Nasce la Fondazione Sambenedettese
“Ogni promessa è debito”, così esordisce il Presidente della Sambenedettese Calcio Vittorio Massi che in data odierna ha presentato alla stampa ed alla comunità, la costituzione della Fondazione Sambenedettese. Lo aveva anticipato già nel mese di luglio scorso ed immediatamente si è messo in azione per realizzare, non un semplice veicolo giuridico, ma “un’opera” che possa aggregare la comunità e possa sostenere interventi a beneficio del territorio con particolare attenzione al sociale, allo sviluppo territoriale, alla sanità ed alla cultura.
Prosegue Vittorio Massi “Dalla mia comunità ho ricevuto tanto e con gratitudine ho deciso di realizzare un’opera che possa essere un’opportunità per il territorio ed in particolare per i giovani. Non un semplice strumento giuridico ma un intervento in grado di generare valore. E perché ciò accada abbiamo bisogno di un “luogo” di confronto, dialogo, coinvolgimento di tutti coloro che hanno a cuore il nostro territorio, animati dalla voglia di realizzare una comunità migliore.
Il gioco del calcio insegna che “insieme si vince”! Ed è per questo che la Fondazione Sambenedettese vuole essere rappresentativa delle istanze e dei bisogni che provengono dal territorio, vuole aggregare e fare rete, vuole proporre idee e soluzioni, vuole intervenire concretamente per coloro che si trovano in stato di necessità e per sostenere chi vuole realizzare progetti innovativi e di valore.
La Fondazione sarà un successo se e solo se sarà capace di unire, costruire, generare opportunità a beneficio di tutti: siamo inclusivi e partecipativi e desidero che il mio esempio possa essere seguito da tante persone”.
Il primo intervento realizzato dalla Fondazione Sambenedettese è una donazione in favore dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli Piceno e di cui ne beneficerà la comunità tutta. Si tratta dell’acquisto dell’aggiornamento software – di ultimissima generazione – della risonanza magnetica (RM) cardiaca, ubicata nell’ospedale civile di San Benedetto del Tronto, del valore economico di oltre € 50.000, che permette di studiare in modo approfondito il cuore e dare una risposta precisa circa la sua funzionalità e la presenza di alterazioni della struttura del muscolo cardiaco o del pericardio.
L’aggiornamento software permette una maggiore velocità di acquisizione delle immagini ed una migliore precisione diagnostica.
La Fondazione è un soggetto autonomo e distinto dalla squadra di calcio; l’esperienza della Sambenedettese calcio ha certamente permesso di unire il territorio. Con lo stesso spirito, la famiglia Massi vuole aggregare la società civile generando un’opportunità da mettere a disposizione della comunità e che può essere alimentata dalla comunità stessa.
Il principale obiettivo è quello di costruire un soggetto capace di aggregare risorse umane, professionali, competenze progettuali e finanziarie per realizzare un capitale sociale di comunità ed evitare di limitarsi ad un semplice e tradizionale Ente che eroga risorse. Per cui, il fine è quello di superare un sistema “a progettificio” per andare verso un modello basato sulla fiducia tra tutti gli attori del territorio che rappresenta una risorsa necessaria per migliorare il benessere della comunità.
La Fondazione opera attraverso una struttura organizzativa composta prevalentemente da personale volontario che prestano la propria opera “pro bono”; avrà cura di organizzare tavoli e gruppi di lavoro su temi attuali e strategici come, per esempio, la sanità, lo sviluppo territoriale, i giovani, l’impresa ed il lavoro prevedendo anche la realizzazione di convegni e seminari. Si tratta di rappresentanti della società civile (esperti, professionisti, imprenditori) – prevalentemente del territorio – che hanno già manifestato un immediato interesse ed una piena condivisione dell’iniziativa che si sta avviando.
Il primo passo sarà la costruzione partecipata di una programmazione di attività di durata quinquennale, proprio per tracciare, con il contributo di tutti, una strada di lavoro e di attività, offrendo una visione di territorio e di comunità desiderata ed auspicata. L’obiettivo è quello di costruire partenariati ampi e qualificati, coinvolgendo prioritariamente il Terzo Settore, il mondo delle imprese e la Pubblica Amministrazione, con un’attenzione ai cittadini.
Ogni anno, la Fondazione Sambenedettese riserverà momenti particolari per realizzare iniziative comunitarie nella sua essenza di “farsi prossima ai prossimi” o, meglio, “di farsi comunità nella comunità”, individuando ambiti ed iniziative meritorie di attenzione, perché sia sempre attiva e presente al bisogno del territorio, qualificandosi come attore istituzionale che persegue il bene comune.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione è composto dal Presidente Vittorio Massi e dai consiglieri Maria Elisa D’Andrea (Notaio), Vittoriana Piergallini (Imprenditrice) e Marco Perosa (Esperto di strategia e progettazione).
Il Comitato filantropico, organo che si riunisce periodicamente per discutere insieme quali siano le iniziative più opportune e più concrete da realizzare, è composto da Laura Benedetto (Direttrice Generale dell’Area Psichiatria e Riabilitazione del Gruppo KOS), Maurizio Compagnoni (Giornalista), Maristella Lupo (Esperta di arte), Elisabetta Marcelli (Avvocato), Alfredo Fioroni (Direttore UOC Medicina Fisica e Riabilitativa), Francesco Bovara (Attore), Fausto Massi (Imprenditore), Laura Capecci (Avvocato), Michela Mercuri (Professoressa universitaria). Per l’Organo di controllo è stato nominato Sandrino Caioni.
Un ringraziamento particolare va a Maristella Lupo, figlia del grande artista Mario Lupo, che ha voluto donare la prova d’autore del monumento al Gabbiano Jonathan Livingston; opera che è stata utilizzata anche per la realizzazione del logo della Fondazione.
Riprendendo una riflessione dell’artista Mario Lupo, “con la memoria ritorno ad un ormai lontano giorno del 1978, quando dal Circolo dei Sambenedettesi mi telefonarono per chiedermi se volessi realizzare un monumento al gabbiano. Meraviglia, stupore, profonda sensazione di gioia si fusero con la soddisfazione di essere invitato a progettare un’opera duratura e significativa non solo per la città, ma per chiunque apprezzi l’arte e con essa voglia in qualche modo misurarsi”, il Presidente Vittorio Massi farà sì che anche “la Fondazione sambenedettese possa diventare un’opera duratura e significativa non solo per la città ma per chiunque voglia misurarsi”.
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