Nardini attacca: “Nella destra guerra per i posti in lista mentre la città muore”

“La città brucia e la destra gioca con le liste.Mentre Ascoli si spopola, si impoverisce e invecchia, precipitando nelle classifiche di ogni tipo, a dispetto di sfilate di bersaglieri, sagre e inaugurazioni di centimetri di strade mal fatte e in ritardo, la destra ascolana è occupata solo a contendersi posti in lista, per creare alleanze strategiche in funzione delle poltrone a cui molti, forse troppi, mirano, oppure per occupare posizioni di vantaggio in eventuali contrasti interni”. Lo dice il candidato sindaco Emidio Nardini

“Un Fioravanti già in scacco, a causa dei veti e dei desiderata dei diversi partiti o delle liste civiche che fanno riferimento all’assessore uscente di turno e che ovviamente si presenta di nuovo per l’ennesima vota, sembra proprio un sindaco azzoppato già prima del voto.Dei cittadini non si interessa nessuno. Se si viene esclusi da una lista si tenta di rientrare in un’altra: a cosa servono i programmi? Una vale l’altra. L’importante è candidarsi, ottenere voti a tutti i costi e ritagliarsi un piccolo angolo di potere.Cosa fare per la città non conta, ci si inventerà qualche sparata propagandistica una volta eletti. Progetti, visione di città, mettersi al servizio dei cittadini sono obiettivi risibili a cui possono guardare solo gli inguaribili sognatori dell’altra coalizione. Illusi che pensano di amministrare per i cittadini e con i cittadini per il bene comune e non per il proprio posto al sole. Speriamo che gli ascolani sappiano trarre le giuste conclusioni, perché la nostra città merita davvero di più” conclude.

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