E così sabato 23 maggio, dopo la mezzanotte, tanti ragazzi si sono riversati per le vie del centro senza mascherina e senza mantenere il dovuto e raccomandato distanziamento interpersonale. Gente alla rinfusa un po’ ovunque per le vie della movida. Gente che sembrava non essere minimamente al corrente della minaccia che un contagio di ritorno potrebbe causare.

Si può capire la voglia di stare insieme e di celebrare il ritorno ad una parvenza di normalità, ma il popolo del sabato sera della Riviera ha ignorato le misure di tutela della salute pubblica. Una situazione che può diventare esplosiva nei prossimi fine settimana. Un atteggiamento socialmente irresponsabile che potrebbe creare la falsa percezione che ormai il dramma Covid sia finito e non via sia più alcun pericolo.

Sensazione assecondata dall’abbandono della città a sé stessa. Nonostante le dichiarazioni di qualche ora prima del sindaco Piunti che sottolineava la forte vigilanza congiunta, i luoghi del divertimento erano totalmente sprovvisti della presenza  delle forze dell’ordine, che a quell’ora erano assolutamente assenti sul territorio. Nessuna coscienza civica del popolo della notte e nessun monitoraggio da parte delle autorità: lo scenario possibile di una seconda ondata fa ancora più paura.