Moreschini: “Incentivi antispopolamento pronti, attacchi Antonini strumentali”

APPIGNANO DEL T. – Da ieri è presente nella sezione apposita del portale comunale la documentazione che attesta l’approvazione dei due bonus, ideati e pensati per contrastare la piaga che riguarda molti dei nostri borghi: lo spopolamento. Abbiamo sentito la sindaca, Sara Moreschini. Le abbiamo chiesto di più riguardo questi due sussidi e sulla sua recente risposta – via social – alle posizioni assunte da Antonini (Lega).

Quest’oggi è stato pubblicato l’atto di apporvazione del «Bonus accoglienza bebè» e del «Bonus residenza attiva». Sono due misure nate per contrastare il flusso migratorio iniziato negli anni sessanta-settanta. Molti dei nostri concittadini iniziarono ad trasferirsi in Nord e Sud America per cercare lavoro. Ad oggi il nostro Comune conta mille e settecento persone, ma perdendo abitanti, la comunità locale smarrisce la propria identità culturale. Il patrimonio locale si deteriora e perde valore. Le attività economiche vengono abbandonate, tradizioni millenarie, uniche, irripetibili finiscono per sempre, mentre aumenta il dissesto idrogeologico connesso alla mancata cura del territorio. Parallelamente, cresce la congestione nei centri urbani e crescono i problemi di degrado ambientale. Sono due manovre nate per incentivare un flusso di ritorno, e sono calibrati rispetto alle nostre possibilità economiche.

Ne saranno interessati o le coppie/famiglie che decideranno di risiedere nel nostro Comune, provenendone da un altro; o giovani coppie che, pur essendo appignanesi, andranno a formare un nuovo nucleo familiare, uscendo da quello pregresso. E’ bene chiarire che questi due bonus si differenziano da quelli finora varati da altri enti. Cosa intendo? Che sono dei redditi, di fatto, per la durata di tre anni. In altri contesti abbiamo assistito all’esenzione del pagamento della Tari per due anni. Confidiamo molto in questo progetto, anche per difendere e recuperare il valore del nostro centro storico, notoriamente il più colpito, vuoi per l’abbandono degli abitanti, vuoi per il sisma. Allo stesso modo stiamo anche cercando di preservare la nostra scuola. Nel disegno sono previsti dei benefit per le famiglie con figli a carico under 14. Naturalemente non avremo la forza di attrarre a noi chi sceglie di andare ad abitare in grandi centri urbani o all’estero, ma sicuramente chi si troverà a scegliere tra di noi ed un paese che si trova lungo la Salaria ci penserà bene.”

Rispetto al suo post di risposta ad Antonini, cosa vuole aggiungere?

“I suoi sono attacchi strumentali. A settembre noi rinnoveremo il consiglio comunale, unitamente alle elezioni regionali, evidentemente ha mire su voti da prendere qui. Si ricordano di noi solamente quando si avvicina la tornata elettorale o quando si parla di rifiuti. Quando siedo in «Conferenza di Servizi» veniamo sempre tirari per la giacca per l’ampliamento delle vasche. Vorrebbero un’amministrazione più «amica». Non esistono altre occasioni in cui ci pensino. Eppure noi abbiamo lavorato, fermo restando che c’è tant’altro da fare. Ma abbiamo partecipato ad un bando europeo del valore di dieci milioni di euro, con cinquecento mila euro destinati al nostro Comune.

Non siamo fermi, siamo anche molto bravi a fare sistema con altri enti o associazione per valorizzare il nostro territorio. Per questa estate stiamo pensando all’offerta estiva. Verosimilmente faremo due serate di teatro all’aperto in piazza. A breve sarà anche pubblicato il bando della «casa ad un euro», una modalità per veicolare gli immobili degradati o abbandonati, i  cui proprietari non vedono altro che un costo da sostenere. Il Comune si attiverà per mettere in mostra questa possibilità – previo consenso dei titolari dei plessi -, attraverso piattaforme di respiro europeo. Questa non è una novità, è già presente in altri territori, con ottimi risultati. Ne parlavamo da tanto tempo, ora siamo pronti a partire.”

 

 

 

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