Montero è pronto: «Samb-Modena grande sfida, gli arbitri tutelino Maxi e Botta»

Montero

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giornata di conferenza stampa in casa Samb, con mister Paolo Montero che ha parlato alla vigilia della sfida di campionato contro il Modena, in programma domenica 25 ottobre al Riviera delle Palme (calcio d’inizio alle ore 15).

«Questo è il primo momento topico della stagione, nelle prossime tre partite incontriamo squadre che puntano in alto. Arrivano per noi nel momento giusto, capiremo se possiamo stare tra le sei più importanti della classifica come ci ha chiesto il presidente Serafino. Vogliamo migliorare il piazzamento dell’anno scorso, le qualità e la voglia ci sono. Vedo che il rapporto tra i miei giocatori sta crescendo, è visibile negli allenamenti. Il nostro campo, poi, ci permette di fare il gioco per cui è stata costruita la squadra, secondo me è ai livelli della Serie A per qualità del prato».

«Il nervosismo di Botta contro l’Imolese? Non ne parlo mai, ma l’arbitro deve anche capire e sapere di certe situazioni, deve frenarle prima – continua Montero -. Ruben e Maxi sono uomini importanti per la categoria, ma se subiscono sistematicamente dei falli che magari non si vedono allora può subentrare il nervosismo. Loro hanno parlato poco di questo ma il limite lo deve mettere l’arbitro. Il Modena? Una delle più forti con un grande allenatore, ma anche noi siamo una squadra importante, credo che se continuiamo così avremo delle soddisfazioni. Sodinha ha qualità notevoli e può far male, è un trequartista di livello per la categoria, difficile da marcare nell’uno contro uno e bravo negli assist. Angiulli deve stare attento a come si muove perché il brasiliano si sposta con molta libertà e non dobbiamo farci sorprendere».

«La difesa a 3 è una cosa che abbiamo valutato, ma non vogliamo improvvisare. Abbiamo tanti difensori oltre i 28 anni abituati ad uno schema di gioco. Per quanto riguarda la zona offensiva, invece, Botta e Maxi quando hanno palla portano via due o anche tre avversari e creano spazio – conclude Montero -. Botta a volte porta palla ma lo fa perché crea spazio per gli altri, dobbiamo essere bravi a liberarci. Mentre a centrocampo dobbiamo giocare di prima e possibilmente in verticale».

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