Monteprandone, celebrato il 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate
Si è svolta ieri mattina la consueta commemorazione organizzata a Monteprandone dall’associazione Monsignor Eugenio Massi, in collaborazione con l’Amministrazione comunale in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, nel Centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria.
La cerimonia ha avuto inizio presso la Chiesa San Nicolò di Bari con una messa presieduta dal Parroco Don Vincent Ifeme in ricordo dei caduti di tutte le guerre.
Oltre al sindaco Sergio Loggi, erano presenti gli assessori Meri Cossignani e Christian Ficcadenti, i consiglieri Sergio Calvaresi, Massimiliano Coccia e Bruno Giobbi, l’ex sindaco Bruno Menzietti, il Comandante dei Carabinieri di Monteprandone Gabriele Luciani, il Comandante della Polizia Locale di Monteprandone Eugenio Vendrame, il presidente Natalino Romandini e altri rappresentanti dell’associazione Mons. Eugenio Massi.
Proprio l’associazione, rappresentata da Giandomenico Camilli, al termine della celebrazione eucaristica ha ricordato ai ragazzi e alle ragazze presenti la storia del Milite ignoto un simbolo in cui riconoscersi, figlio e fratello di tutti gli italiani che ha sacrificato la propria vita per la Patria. Poi ha letto la lettera indirizzata ai familiari, da suo zio Domenico Camilli, uno degli 88 soldati monteprandonesi caduti nella Prima Guerra Mondiale.
Al momento commemorativo ha partecipato anche Luigi Ottaviani, Ammiraglio della Marina Militare in pensione, pronipote di Giacinto Nicolai, giovane tenente anche egli monteprandonese caduto il 2 novembre 1918, a soli due giorni dalla fine del conflitto.
La cerimonia si è conclusa con la benedizione da parte di Don Vincent e la deposizione di una corona d’alloro sul Monumento ai caduti sotto il loggiato del Palazzo Comunale.
“E’ l’omaggio della comunità di Monteprandone a chi è caduto in guerra e ha dato la vita per la Patria – dichiara il sindaco Loggi – ma oggi rivolgiamo anche un pensiero riconoscente agli uomini e alle donne delle Forze Armate che ogni giorno operano per garantire la difesa e la sicurezza di tutti noi. Onore ai caduti. Viva l’Unità Nazionale. Viva le Forze Armate”.
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