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Mister Cosmi a 360°: “Ascoli piazza intelligente, il Del Duca deve tornare una bolgia”
ASCOLI PICENO – A poco più di una settimana dalla ripresa della preparazione, in casa Ascoli è mister Serse Cosmi a fare il punto della situazione. Dopo le festività il gruppo si è ripreso ad allenare e il trainer del Picchio non può che essere soddisfatto della forma fisica dei ragazzi: “Devo dire che tutti si sono presentati in condizioni ottimali. Questo è un gruppo che sa lavorare con cognizione di causa; tutti hanno rispettato ciò che gli avevamo chiesto. Addirittura Addae, che ha usufruito di alcuni giorni di permesso in più, è tornato dal Ghana con qualche chilo in meno. Sul campo invece abbiamo avuto modo di insistere su concetti più specifici a livello tattico”.
Con l’Ascoli che si è già assicurato due giocatori, ed uno (Monachello, ndr) di cui si attende la sola ufficialità, Cosmi elogia il lavoro della società: “Premesso che a mio avviso questo è un mercato eccessivamente lungo per tempistica, forse dannoso, questa è in assoluto la prima volta in carriera che gli obiettivi prefissati arrivino prima della metà di gennaio. Ringrazio il presidente, il direttore e la società; credo sia un segnale che la gente desiderava. Oggi disponiamo di un gruppo omogeneo che si è dovuto completare a causa di infortuni pesanti”.
Inevitabile un primo commento sui due volti nuovi che ormai da giorni si allenano al Picchio Village con la squadra: Martinho e Ganz. “Devo dire che il primo è un giocatore che ho sempre voluto nelle mie squadre – sostiene Cosmi – ma che poi è rimasto sempre un piccolo sogno per diverse ragioni. Casualmente si trova a giocare in B per alcuni passaggi a vuoto, probabilmente per il carattere, ma questa piazza è la scelta giusta per lui. Nell’interpretazione del quinto di centrocampo, fermo restando il rientro di un giocatore fondamentale come Mignanelli, credo possa dare una sterzata alle nostre azioni; possiede movimenti sofisticati che sono difficili da vedere in questa categoria. Da Ganz ovviamente ci aspettiamo tanto, ma non bisogna incorrere nell’errore di giudicarlo nel breve periodo. Ricordiamoci che sia lui che Martinho non hanno minutaggio nelle gambe (steso discorso per Monachello, ndr). Entrambi per scelte hanno visto il campo poche volte, ma possiedono una peculiarità comune: la voglia di riscatto”.
In attesa di Monachello, il cui arrivo è previsto per le prossime ore, l’Ascoli puó contare su un attacco di tutto rispetto. Con giocatori del calibro di Ganz e Rosseti di proprietà, aspettando di conoscere il futuro di Favilli. “Sono contento del nostro reparto avanzato – sottolinea il mister – che oggi può contare di un Rosseti in più. Lo conosco da quando giocava con la Primavera del Siena ed era uno dei giovani più promettenti. Ha una grande qualità ma soprattutto disponibilità verso tutti”. Davanti ci sono anche Santini e Perez. Quest’ultimo, in scadenza a giugno, ha rifiutato diverse proposte dalla serie C e spera ancora di trovare una sistemazione in cadetteria. La dedizione al lavoro del numero 15 è però piaciuta a Cosmi: “Perez è un giocatore in uscita, ma mi sono affezionato umanamente per l’impegno profuso in campo. Da quando sono qui si è allenato sempre al massimo”. Poi ci sono due giocatori che per capacità balistiche potrebbero dare tanto al Picchio: “Varela e Clemenza sono due ragazzi che stanno facendo bene ma devono ancora crescere, soprattutto Clemenza. Varela è in grado di prendere campo grazie ad una forza fisica che neanche lui si rende conto di avere, mentre Clemenza vive di sprazzi strabilianti ma deve calarsi in un contesto complessivo di squadra”.
Passando al centrocampo, Cosmi smentisce l’arrivo di un nuovo giocatore in questa zona: “Lì in mezzo siamo coperti. Bianchi è fondamentale nel nostro assetto tattico e non si muove da Ascoli. Buzzegoli è un calciatore straordinario, fa le cose che io vorrei fare dalla panchina e potrebbe dare tanto ad un ragazzo che sa il fatto suo come Castellano. Di Addae ne abbiamo parlato a più riprese, poi ci sono Carpani, Parlati e D’Urso: tutti giocatori che completano un reparto di livello”.
Aspettando il rientro di Mengoni, che ieri è tornato ad allenarsi con il gruppo, la difesa è il reparto che necessita ancora di un’altra pedina: “Quello che cerchiamo dietro è un calciatore con determinate caratteristiche – sottolinea mister Cosmi – un giovane che stia dietro a Gigliotti di piede sinistro. Abbiamo De Santis che fra un paio di anni vedremo in A se seguiterà ad ascoltare i consigli che gli vengono dati. Lanni a Brescia ha confermato le sue potenzialità: ora è più sereno e più tranquillo”.
Infine il rapporto con la tifoseria, sin da subito eccellente ed esaltante: “Non finirò mai di elogiare questa città per come mi ha accolto, nonostante io non abbia ancora fatto nulla – sostiene Cosmi – se non quello di mettere in campo la mia esperienza. I risultati sportivi sono raggiungibili se ognuno conosce la strada da percorrere. Però vorrei sottolineare l’intelligenza di questa piazza, in grado di capire il momento che stava vivendo la squadra quando sono arrivato. Adesso bisogna andare avanti verso l’obiettivo chiamato salvezza. Il Del Duca deve tornare una bolgia. Non vorrei che venga dato troppo peso alle prossime quattro partite, come gare da dentro o fuori per stabilire una sentenza definitiva. Il girone di ritorno – chiosa il trainer bianconero – è sicuramente più arduo ma non impossibile se siamo consapevoli di dove vogliamo arrivare. La storia di questo campionato ci ha insegnato tante cose soprattutto in ottica salvezza, dove nessuno può sentirsi al sicuro. Quota salvezza? Ancora è presto, ma quando c’è un appiattimento basta una combinazione di risultati per modificare in una giornata tutta la classifica”.