Al Ventidio arriva lo spettacolo “Fratto X”

Mercoledì 30 marzo la stagione del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno – promossa dal Comune con l’AMAT – ospita Fratto _ X.

Poeti dell’assurdo, protagonisti di suggestioni quasi fotografiche e di duetti ai limiti del nonsense dalla dirompente comicità, Flavia Mastrella e Antonio Rezza sono personaggi anticonvenzionali e straordinari interpreti dell’insensatezza che spostano continuamente l’asse delle certezze dello spettatore.

Fratto – X o è uno spettacolo (mai) scritto da Antonio Rezza, in scena con Ivan Bellavista, l’habitat è di Flavia Mastrella. “Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce? Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda? Due persone discorrono sull’esistenza. Una delle due, quando l’altra parla, – scrive Antonio Rezza nelle note allo spettacolo – ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza. La manipolazione è alla base di un corretto stile di vita. Per l’ennesima volta si cambia forma attraverso la violenza espressiva. Mai come in questo caso o, per meglio dire, ancora come in questo caso, l’odio verso la mistificazione del teatro, del cinema, della letteratura, è implacabile. Il potere sta nel sopravvivere a chi muore. Noi siamo pronti a regnare. Bisognerebbe morire appena un po’ di più”.

“L’habitat Fratto_X – prosegue Flavia Mastrella – è un impeto da suggestioni fotografiche. Le immagini raccontano la strada che corre e l’impossibilità di agire. Scie luminose si materializzano con l’inquietante delicatezza dei fiori visti da vicino. Fratto_X è un ideogramma, insegue la leggera freschezza vibrante del tratto e il colore saturo dell’immagine in 3d. Una distesa di pelle calda organizza figure antropomorfe, sommerse dalla carne e dalla carnalità, vittime disponibili alla persuasione di massa. L’inutilità permea e comprime i personaggi che si affacciano da un divieto X. La Sedia, mezzo mutante color azzurro, pelle e ruggine, è presa in prestito dal teatro di narrazione. Il Telecomandato geneticamente alterato e il Miracolo dell’urbanizzazione sono sculture mobili dipendenti. La carcassa del guerriero viene riproposta come presenza epica solo nella forma e nell’atteggiamento”. Lo spettacolo è una produzione RezzaMastrella, Fondazione Teatro Piemonte Europa e TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello.

Informazioni e prevendite presso biglietterie AMAT / circuito vivaticket, biglietteria Teatro Ventidio Basso 0736 298770. Inizio spettacolo ore 20.30.

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