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Memorial Carlo Cava, premio a Riccardo Zanellato
Sarà il notissimo basso Riccardo Zanellato, protagonista di primo piano della lirica internazionale, a ricevere, lunedì 18 dicembre, il premio annuale del “Memorial Carlo Cava”, giunto alla quarta edizione. L’appuntamento è al Teatro dei Filarmonici, con inizio alle ore 21; l’ingresso è gratuito con ritiro del biglietto presso la biglietteria in piazza del Popolo o presso il botteghino del teatro prima dello spettacolo. Il “Memorial Carlo Cava”, istituito per ricordare il cantante ascolano scomparso nel 2018 dopo una straordinaria carriera che lo ha portato nei teatri di tutto il mondo, è l’occasione per ricordare Carlo e per rendere omaggio a quei bassi in attività che si fanno maggiormente apprezzare per particolari qualità artistiche e che danno prestigio al melodramma. La manifestazione, ideata quattro anni fa dal baritono ascolano Vittorio Vitelli, che fu anche amico personale di Carlo Cava, è organizzata dal Comune di Ascoli e dall’associazione Coro Ventidio Basso.
Riccardo Zanellato eseguirà alcune famose arie dal “Simon Boccanegra”, dal “Mefistofele”, dal “Don Carlo”, e un duetto con Vittorio Vitelli, accompagnato al pianoforte da Cesare Catani. Si esibirà inoltre il Coro Ventidio Basso, lanciato a livello internazionale dal Rof di Pesaro, diretto dal maestro Giovanni Farina.
La novità di questa quarta edizione del Memorial riguarda un altro premio, destinato a giovani cantanti ascolani, intitolato a Silvia Di Pietro, figlia del presidente dell’associazione Coro Ventidio Basso, Pietro Di Pietro, improvvisamente deceduta a 38 anni. Sarà il soprano Sara Fulvi a ricevere lunedì questo riconoscimento.
L’attesa è soprattutto per Riccardo Zanellato considerato oggi, grazie alla sua vocalità estesa morbida, uno dei migliori interpreti sia del repertorio verdiano sia del repertorio di Bellini, Donizetti e Rossini serio. Nato a Contarina, in provincia di Rovigo, si è diplomato in chitarra al Conservatorio di Adria. Curiosità: si è avvicinato al canto quasi per caso facendo parte del coro degli alpini. Poi tanto studio e una carriera davvero superba. Importante è stato l’incontro col maestro Riccardo Muti che lo scelto per numerose produzioni. Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Chailly, Gatti, Viotti, Mariotti, Abbado, Pappano, Battistoni, Rustioni e Renzetti e registi di fama internazionale come Catena, De Ana, Abbado, Muscato, Vick, Wilson, Maestrini e Pier’Alli. Il Memorial Carlo Cava ha visto premiati in passato i bassi Mirco Palazzi, Giacomo Prestia e Idebrando D’Arcangelo.
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