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“Mazzocchi-Umberto I” e Avis di Ascoli insieme per la “cultura del dono”
Gli studenti ascolani sempre più vicini ai principi del volontariato accanto alla sezione ascolana dell’Avis. In prima fila sono i ragazzi dell’istituto d’istruzione superiore “Mazzocchi-Umberto I”, che hanno partecipato al progetto “La Cultura del Dono”, nato per portare un importante messaggio tra le nuove generazioni. Si tratta di un intendimento volto a formare giovani capaci di trasmettere poi l’importanza della donazione di sangue ai loro coetanei e a tutta la comunità.“Con la firma della convenzione con l’Avis e l’avvio del progetto si ribadisce la volontà di affrontare nuove sfide” ha spiegato il dirigente dell’istituto Nazario D’Amato, certo che tutto questo possa portare gli studenti a diventare cittadini consapevoli, in grado di poter contribuire positivamente alla società e al bene della collettività. Il progetto cerca, inoltre, di coinvolgere attivamente gli alunni in ambito extra-scolastico, invitandoli a partecipare ad eventi, campagne di donazione e a diventare loro stessi donatori e volontari.
Nello scorso anno scolastico 80 studenti delle classi quarte delle Biotecnologie hanno avuto l’opportunità di formarsi, incontrando e conoscendo da vicino la realtà dell’Avis ascolana, attraverso l’intervento a scuola di rappresentanti ed esperti quali Alessandra Lazzarini, Berardino Lauretani, il primario del Centro Trasfusionale dell’Ast 5 Antonio Canzian, la presidente dell’Avis di Ascoli, Maria Pia Mancini. Sempre all’interno del progetto, circa 40 alunni del Biotecnologico lo scorso aprile hanno avuto la rara opportunità di visitare il Centro Trasfusionale degli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona, dove sono stati osservatori del processo di lavorazione del sangue e hanno incontrato medici, biologi, tecnici, personale dell’Avis, uno staff messosi a disposizione degli studenti nella visita dei laboratori.
Il percorso tra il mondo della scuola e l’associazione ha già portato i suoi frutti: alcuni studenti hanno voluto aderire come donatori e stanno collaborando come volontari alle varie iniziative dell’Avis Giovani, impegnandosi anche in orario extrascolastico. Inoltre, è stata avviata con l’Avis l’esperienza di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), sia nella sede amministrativa di Ascoli che in quella operativa presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale “Mazzoni”.“Questa collaborazione auspica che gli studenti diventino i veri portatori del messaggio tra i propri pari, perché nessuno meglio di un giovane sa parlare al proprio coetaneo” ha spiegato la presidente dell’Avis Comunale Maria Pia Mancini, convinta che per diffondere un messaggio sia fondamentale conoscere a fondo ogni aspetto della donazione. Infatti, il progetto prevede una formazione “tecnica” degli studenti anche in relazione al percorso di studi intrapreso.
La presidente Avis ha voluto ringraziare il dirigente scolastico Nazario D’Amato, tutti i docenti dell’istituto che hanno collaborato, e soprattutto gli studenti. La collaborazione tra l’Istituto Mazzocchi-Umberto I e l’Avis con “La Cultura del Dono” proseguirà, dimostrando come l’istruzione possa essere un veicolo per il cambiamento sociale e come i giovani possano fare la differenza nella comunità in cui vivono. Un connubio che non si è fermato nel periodo della scorsa estate ed è ripreso all’inizio dell’anno scolastico con altre iniziative di formazione. Per il mese di aprile è in programma un convegno sul tema e sono previste attività di formazione nelle scuole secondarie con studenti già pronti ad intervenire come ambasciatori della cultura della donazione di sangue.
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