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Marche Apicoltura 2025 al centro di un convegno nazionale
L’apicoltura marchigiana sarà al centro di un convegno nazionale, sabato 22 marzo (ore 9) ad Ascoli Piceno (Ristorante da Gerby, Frazione di Mozzano – via Romana, 48), che riunirà i massimi esperti del settore a livello nazionale. La giornata di studi, promossa dal Consorzio Apicoltori Piceni Fermani insieme ai Consorzi di Pesaro e Urbino, Ancona e Macerata, ha l’obiettivo di fornire un quadro generale sul mondo apistico nonché sulle prospettive e sulle sfide per l’apicoltura. “Salute delle api, clima, patologie: alla ricerca di un equilibrio possibile per affrontare la prossima campagna apistica” sarà il focus sul quale si concentreranno gli interventi dei qualificati ospiti in trasferta ad Ascoli. Tra gli effetti negativi del cambiamento climatico ci sono la drammatica diminuzione delle api, da cui dipende oltre il 70% della produzione agricola per la nostra alimentazione. La crisi climatica ha comportato impatti economici devastanti per le aziende marchigiane a rischio collasso. Il convegno, con il patrocinio Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf), della Regione Marche, dell’associazione nazionale Miele in Cooperativa, di Confcooperative Marche, del comune di Ascoli Piceno, delle AST di Ascoli Piceno e Fermo, vuole rappresentare un’importante occasione di confronto con gli apicoltori marchigiani in un momento complesso per il settore, tra carenza di miele e crisi di mercato, ma soprattutto individuare quali opportunità cogliere per il futuro.
A introdurre i lavori Vincenzo Langella, direttore f.f. Sanità Animale AST di Pesaro e Urbino mentre i saluti iniziali sono affidati a Giorgio Filipponi, direttore Sanità Animale AST Ascoli Piceno, Giovanni Zucconi, presidente del Consorzio degli Apicoltori Piceni Fermani, Riccardo Terriaca, direttore Miele in Cooperativa, Mauro Scattolini, direttore Confcooperative Marche, Alessandro Fabiani, funzionario della Regione Marche. Parteciperà in collegamento il Sottosegretario di Stato al Masaf con delega all’apicoltura, Luigi D’Eramo. Seguirà i lavori Andrea Maria Antonini, assessore regionale all’agricoltura. Il primo intervento, a cura di Michela Bertola, ricercatore sanitario veterinario del Centro Nazionale Apicoltura IZS delle Venezie, si occuperà di indagare le malattie emergenti e ri-emergenti. Seguirà la testimonianza di un apicoltore professionista, Mirko Di Martino, sulla salute delle api nell’attuale contesto climatico.
La mattinata si concluderà con il confronto e la discussione per riprendere il primo pomeriggio con i Laboratori di smielatura, a cura di Alberto Olivastri, direttore ff Igiene degli Alimenti di Origine Animale AST di Ascoli Piceno. Sarà di nuovo Vincenzo Langella a presentare gli ultimi aggiornamenti nell’anagrafe apistica. La riflessione continuerà su uno dei maggiori pericoli per la sopravvivenza delle api e altri impollinatori ‘L’impatto dei cambiamenti climatici sull’attività di apicoltura’ grazie all’intervento di Antonio Nanetti, ricercatore del CREA di Bologna, principale Ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari, vigilato dal Masaf. La giornata si chiuderà con il confronto su visioni e prospettive, anche alla luce della politica agricola e delle opportunità che le istituzioni regionali mettono a disposizione per il comparto apistico. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Agronomi Odaf Marche.
Il convegno accede ai benefici previsti dal “Sottoprogramma apistico Regione Marche 2023/2027”
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