Marche, Abruzzo e Molise insieme per superare il divario infrastrutturale
ASCOLI – Marche, Abruzzo e Molise insieme per superare i confini territoriali e creare una progettualità collettiva attraverso il progetto della Macroregione Adriatica.
L’accordo stipulato ieri ad Ascoli durante un dibattito moderato da Massimiliano Ossini, punta ad un rafforzamento infrastrutturale di tutta la dorsale costiera, e in particolare al completamento della terza corsia della A14 ma anche per una fermata del Piceno lungo la ferrovia ad alta velocità per collegare tutto il versante adriatico da Nord a Sud anche e sopratutto per porre fine alla situazione di isolamento infrastrutturale che ha danneggiato sopratutto le aree interne.
L’iniziativa fortemente voluta dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti che ha ribadito di «Voler mettere insieme i territori e la Macroregione Adriatica ha in se un grande progetto. L’alta velocità deve essere una priorità così come la ricostruzione dei paesi distrutti dal sisma, senza tralasciare il collegamento dei due mari. Non dobbiamo più rimanere chiusi tra le nostre mura ed è fondamentale rilanciare le aree interne» ha detto.
«Siamo regioni piccole e considerati il versante povero e l’aspetto infrastrutturale diventa importante, ma bisogna fare massa critica per pesare dove si decide» ha detto il governatore delle Marche Francesco Acquaroli «Il Recovery plan può dare risposte e garantire risposte a tanti problemi. Sulla ricostruzione dobbiamo andare tutti nella stessa direzione e creare una filiera istituzionale che metta in atto collegamenti rapidi» ha detto « Bisogna mettere da parte il campanilismo perché bisogna guardare avanti insieme per raggiungere i nostri obiettivi».
«La dorsale adriatica ha sofferto un ritardo storico e uno degli elementi è la dittatura dell’analisi costi benefici che penalizza le aree meno popolate» aggiunge Marco Marsilio, governatore dell’Abruzzo, « Andremo insieme al governo per presentare al governo le priorità come il prolungamento della terza corsia e una vera alta velocità».
Il governatore del Molise Donato Toma ha spiegato che «L’Italia va gestita sulla base dei bisogni della popolazione e non sui numeri. Abbiamo molte cose da mettere in comune. Le nostre merci devono poter girare velocemente».
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