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Maltignano, Flamini replica all’opposizione: “Getta discredito e fornisce informazioni parziali e fuorvianti”
“Una minoranza consiliare che utilizza i mezzi di informazione per raccontare in modo fazioso, incompleto e a tratti fantasioso, quanto avvenuto in Consiglio comunale, rappresenta un’opposizione che anziché contribuire ad un dibattito serio e democratico per il bene di Maltignano, ha come unico obiettivo quello di gettare discredito e fornire informazioni parziali e fuorvianti”. Lo dice il sindaco di Maltignano Claudio Flamini replicando all’opposizione.
Desidero, in primo luogo, esprimere tutta la soddisfazione della mia Amministrazione per l’approvazione, nei termini di legge, del Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 che metterà subito gli uffici nella piena operatività per attuare il programma di mandato. Come spiegato dal consigliere Lucio Fratini, si tratta di un bilancio “figlio” di soli sei mesi di amministrazione e ha quindi dovuto necessariamente tenere conto di quanto ereditato dalla precedente Amministrazione e delle crescenti esigenze, soprattutto in campo sociale e nell’erogazione dei servizi essenziali, che hanno richiesto uno sforzo importante per il reperimento delle risorse necessarie” prosegue
“Stupisce che chi ha amministrato per tanti anni abbia inanellato una così lunga serie di affermazioni non veritiere pur di avere un po’ di visibilità. Prima di tutto gli esponenti dell’opposizione sembra abbiano dimenticato in pochi mesi le più basilari regole di contabilità pubblica: mi riferisco, in particolare, all’avanzo di amministrazione che ben lungi dall’essere una sorta di “tesoretto” spendibile in ogni momento e per qualsiasi intervento, è disciplinato da regole precise che ne definiscono la composizione e le possibilità di utilizzo, anche in termini temporali. Quanto all’importo, non si comprende dove la minoranza consiliare abbia pescato la cifra di € 450.000,00: conti alla mano, quella parte del risultato di amministrazione al 31.12.2023 che può essere definito “avanzo libero” ammonta, tolto anche l’avanzo già utilizzato nel corso del 2024, a soli € 7.233,80” sottolinea Flamini.
“Una somma che, si ripete, potrà essere utilizzata solo dopo l’approvazione del prossimo rendiconto, che avverrà entro aprile 2025, e solo per le finalità indicate dalla legge e con un preciso ordine di priorità che la normativa stabilisce. L’affermazione, pertanto, secondo la quale l’aumento dell’IMU alle attività produttive “forse si poteva evitare visto che si sono ritrovati un avanzo di amministrazione di oltre 450.000 euro…” risulta essere totalmente priva di fondamento e non si temono smentite visto che i dati di bilancio e rendiconto di gestione sono pubblici e liberamente consultabili. L’adeguamento dell’IMU per le attività industriali è appena dello 0,6 per mille, uno sforzo contenuto che è stato richiesto per reperire risorse per finanziare servizi per i cittadini, in particolare per i più deboli. E’ stato addirittura insinuato che ci saremmo sbrigati ad approvare il bilancio entro fine anno per far scattare gli aumenti dal primo gennaio: dovrebbe essere noto a chi ha governato il Comune per tanti anni che, anche se il bilancio fosse stato approvato nei primi mesi del 2025, le nuove aliquote sarebbero comunque entrate in vigore dal primo giorno del nuovo anno. L’opposizione, poi, finge di non sapere che da due anni vige l’obbligo di approvare il preventivo entro il 31 dicembre, salvo situazioni eccezionali che vanno adeguatamente motivate A proposito della cosiddetta “Area Travaglini”, acquisita al patrimonio disponibile del Comune a seguito di una donazione effettuata nel 2023 dagli eredi del compianto dott. Giacinto Travaglini, la minoranza, in un ulteriore sforzo di distorsione della realtà, ha asserito che non vi sono indirizzi politici diversi dalla eventuale alienazione: peccato che l’area risultasse già inserita dalla vecchia amministrazione nel “Piano delle valorizzazioni e alienazioni immobiliari” genericamente come bene immobile da valorizzare” evidenzia.
“Tale è rimasto nel documento da noi approvato, riservandoci il tempo necessario per valutare il suo migliore utilizzo per la collettività. Desidero, inoltre, ribadire con forza il mio totale sostegno all’assessore Valentina Di Martino che, durante il Consiglio, ha semplicemente posto l’accento su un fatto di tutta evidenza, ovvero che la nostra Amministrazione eredita una mole importante di contenziosi e procedimenti non conclusi, gentile lascito delle passate amministrazioni. Anche in questo caso, la minoranza, povera di argomentazioni a rinforzo e difesa delle proprie tesi, ha avuto come unico obiettivo quello di gettare discredito su chi si è rimboccato le maniche e sta cercando di porre rimedio ai problemi trovati e di impostare un nuovo modo di amministrare il Comune. Concludo dicendo che, nel rispetto dei cittadini, anche qualora ci si trovi a sedere nei banchi della minoranza, debba vigere per tutti gli amministratori il dovere di fornire informazioni corrette, veritiere e non fuorvianti onde evitare che il giusto e costruttivo dibattito politico si trasformi in una inutile, quanto deprecabile, macchina del fango” conclude il primo cittadino.
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