“Malata di niente”: domenica 26 gennaio al PalaFolli di Ascoli
Domenica 26 gennaio alle ore 17:30 il PalaFolli teatro di Ascoli Piceno ospiterà il debutto dello spettacolo “Malata di niente”, regia e drammaturgia originale di Igor Ardini.
Sul palco del Palafolli saliranno alcuni allievi del Teatro Cast che si sono messi alla prova con un testo originale. Gli attori sono: Iole Mazzone, Alessandra Romolo, Mara Nicolai, Igor Ardini e Giorgio Scaramucci.
La storia si svolge in una giornata specifica, il 29 agosto 1980. Domenico e Laura, una coppia con un figlio adolescente e una bambina di due anni, vedono a poco a poco sgretolarsi i loro sogni giovanili e il loro rapporto. La figlia, ormai adolescente, complice una venerazione per un fratello sfrontato e ribelle, inizia a maturare un bisogno di evasione dall’iposcrisia delle convenzioni familiari e sociali in cui si trova costretta a vivere, ma dovrà presto scontrarsi con il mondo “normale” che la metterà davanti ad un bivio.
Un “esordio” drammaturgico e registico probabilmente azzardato, decisamente ambizioso, affidato ad una scenografia minimale e alle capacità degli attori nell’affrontare una sfida non proprio banale; ma il teatro, spesso svenduto a becero intrattenimento, deve essere follia. Potrebbe trattarsi di una storia “extra-ordinaria”, per rubare un’espressione cara a Giuseppe Bucalo, che il regista Ardini ha avuto la fortuna di conoscere nel luglio del 2000. L’urgenza è partita da lì. Sentir parlare di una realtà molto complessa, in termini così lineari (senza mai ovviamente scadere nella superficialità) e logici, proprio laddove di logica non ce ne dovrebbe essere, ti fa comprendere che molta di quella complessità potrebbe essere apparente, se solo si riuscisse a focalizzarne bene la causa. Oggi, più che in qualsiasi altro periodo storico, abbiamo l’opportunità di comprendere bene che, solo cambiando prospettiva, ciò che ci appare reale potrebbe essere finzione…
E per un attore su un palco, quanto c’è di verità e quanto di finzione? E per uno spettatore? Se gli attori in scena sono fisicamente cinque, i personaggi potrebbero apparire sette, otto, nove oppure sempre cinque o, perché no, magari quattro. Tutto dipende dallo spettatore.
Sogni infranti, ingenuità, ipocrisia, libertà, follia, legami, ambizione, in un continuo mescolarsi tra sogno e realtà di una protagonista che forse non apparirà mai. Una possibile armonica convivenza tra apollineo e dionisiaco infranta dal <<divide et impera>> di chi dall’alto decide le regole del “gioco”.
Ma, se cambiamo prospettiva, nulla di così extra-ordinario: si tratta solo di una storia molto comune che forse ci riguarda un po’ tutti.
I biglietti saranno acquistabili direttamente presso la biglietteria del PalaFolli dalle ore 16:00 di domenica 26 gennaio.
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