"Maggioranza litigiosa, i cittadini pagano le conseguenze"
Pubblichiamo un comunicato stampa della civica “Ripartiamo da Zero”, che in Consiglio conta il capogruppo ed ex candidato sindaco, Giorgio De Vecchis, e il consigliere Andrea Sanguigni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Il gruppo di Ripartiamo da Zero, alla luce dei recenti e sempre più aspri scontri interni alla maggioranza che amministra la nostra città, scontri dettati da manovre estranee al bene di San Benedetto del Tronto effettuate da soggetti che hanno a cuore l’interesse personale e il puro carrierismo politico a dispetto dell’utilità pubblica, evidenzia come questi “giochi di potere” stiano gravemente nuocendo alla nostra città.
Con la stagione turistica ormai alle porte, ci ritroviamo con un cartellone estivo depauperato di eventi e in continuo divenire.
Il lungomare nord è ancora un cantiere del quale non si vede il termine, nonostante le continue promesse e rassicurazioni. Le casse comunali “piangono”, e l’amministrazione continua a elargire denari “a pioggia” attraverso onerose ed evitabili consulenze esterne.
La riorganizzazione degli uffici comunali, effettuata senza metodo e con superficialità, ha portato al peggioramento dei servizi con gravi danni per i cittadini. Il problema “sicurezza e movida”, dopo tanta propaganda in campagna elettorale, non si è ancora iniziato ad affrontarlo in maniera strutturale.
Il programma parla inoltre di piano urbano ma l’unico provvedimento urbanistico approvato a spot è il regolamento sulla monetizzazione delle varianti. Per questi e molti altri motivi, riteniamo che l’amministrazione, dopo quasi un anno di governo, sia completamente ferma a danno ai cittadini tutti, qualsiasi sia stata la loro scelta l’anno passato.
I partiti e le loro strutture feudali continuano a condizionare questa amministrazione, facendo riferimento ai “dominus”di Ascoli. Sollecitiamo l’amministrazione di San Benedetto del Tronto a terminare le lotte di potere e a tornare immediatamente a relazionarsi con l’unico loro vero padrone: i cittadini sambenedetttesi”.