Macerie del sisma, a Monteprandone chiamano “Striscia la Notizia”
MONTEPRANDONE – Anche a Centobuchi hanno chiamato “Striscia la Notizia”, il Tg satirico di Canale 5. Un gruppo di residenti della popolosa frazione nel Comune di Monteprandone avrebbe preso contatti con la redazione di “Striscia” segnalando il fastidio a cui sono sottoposti a causa del centro di smistamento delle macerie del terremoto. “Abbiamo deciso di seguire l’esempio del Comitato Tutela Salute della Zona Agraria”, tuona Marcello Gabrielli che si è rivolto a Piceno News 24, a nome di un gruppo di abitanti, per evidenziare la situazione.
“La situazione – sbotta l’Uomo – è peggiore dell’Agraria: tonnellate di macerie arrivano quotidianamente al centro di smistamento per una prima cernita. Qui a Centobuchi arriva di tutto: legno, ferro, plastica, cemento, forse anche amianto. Polveri immesse in un ambiente già disastrato. Non c’è rispetto per la vita: gli interessi fanno perdere lucidità. Non c’e rispetto per le nostre famiglie. Abbiamo anche un capannone pieno di materia primaseconda dentro e fuori, in prossimità un’industria alimentare. Montagne di sassi vicino ad un canale di drenaggio delle acque che già in una zona altamente alluvionale ci fa tremare. Anche l’Agraria è altamente alluvionale seppure la Regione Marche se ne sia dimenticata”.
Come si ricorderà del caso delle macerie nel quartiere Agraria si era interessata “Striscia la Notizia” (foto) che aveva mandato in onda un servizio realizzato da Jimmy Ghione (leggi QUI).
Conclude Gabrielli: “Anche noi abbiamo chiamato “Striscia” e a breve verrà qui, sperando ci diano una mano perché abbiamo tanta paura e come i sambenedettesi abbiamo un sindaco ‘sordo'”.
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