Sisma 2016: Castelli:”Ringrazio il Governo per la fiducia, 2025 sarà l’anno dei cantieri”
M5s sulla vicenda Ecoinnova: “La gestione del privato provoca storture”
ASCOLI – Il Movimento 5 Stelle interviene sulla vicenda del dirigente comunale indagato per abuso d’ufficio per la vicenda relativa al contratto di concessione tra l’Arengo e Ascoli Servizi Comunali per la raccolta differenziata, verde pubblico e illuminazione. La vicenda risale al luglio 2013, quando venne stipulata una polizza fideiussoria a garanzia dell’esecuzione del contratto. La Guardia di Finanza avrebbe scoperto che la polizza è stata però emessa solo dopo alcuni giorni dalla stipula del contratto, procurando ad Ascoli Servizi ed Ecoinnova un ingiusto vantaggio patrimoniale.
Il consigliere Massimo Tamburri spiega che « Si tratta di una vicenda che seguiamo dal 2012 per la questione del bando a doppio oggetto, ovvero la privatizzazione al 40% di Ascoli Servizi . La cosa non ci piaceva perché il privato crea una serie di storture che non portano benefici al pubblico, perché
si tratta principalmente di servizi senza rischio di impresa» dice Tamburri, « Siamo stati i primi a porre la questione e quando il bando venne aggiudicato ci furono anche diverse somme non pagate. Era un contratto dove il privato non rischiava nulla e anche sulla polizza fideiussoria qualcosa non è andato bene, ma di cose poco chiare ce ne sono molte» dice Tamburri « Nel bando iniziale, il progetto contava sulla realizzazione della sesta vasca di Relluce che poi non venne mai fatta. Presto faremo un’interrogazione anche sulla differenziata e sull’illuminazione, raccogliendo le lamentele dei cittadini. L’Amministrazione è cambiata e chiediamo discontinuità, prima di tutto cambiando sia i rappresentanti nelle partecipate che gli indirizzi di gestione degli enti anche attraverso la nomina di nuove persone: anche questo può essere un evidente segno di cambiamento». Il capogruppo Eleonora Camela parla di « Situazione seria e delicata che presenta stranezze e che è stata oggetto di interrogazioni da parte del Movimento. Ci affidiamo e confidiamo nell’operato della magistratura».
L’attivista pentastellato Feliziano Ballatori aggiunge che « C’era una società inattiva che non poteva fare bandi di gara ma si decise comunque che il Comune dovesse stipulare una fideiussione annuale. Forse dietro tutto questo c’è una mano politica che decise quella gara e l’operazione stessa» spiega Ballatori « Anche l’Anac ha sentenziato che il bando era irregolare ma il servizio dei rifiuti non poteva certamente essere bloccato. Un’altra anomalia riguarda il fatto che il Comune affittò un ramo d’azienda ad Operalight, che si è poi acquistata le quote di altri imprenditori mettendo mano a tutti i servizi del contratto» dice Ballatori « Invitiamo la procura ad andare oltre e scavare per scoprire altri aspetti. Abbiamo contattato Operalight per un vero piano di illuminazione cittadina trovando la disponibilità dell’azienda».
Lascia un commento