M5s: “Nuovo ospedale unico dell’Area Vasta 5 e la metafora dei capponi per l’azzeccagarbugli?”
Il Movimento 5 stelle interviene sulla vicenda del nuovo ospedale unico dell’Area Vasta 5 .
“E’ necessario chiarire alcuni aspetti di questa metamorfosi, smascherando dei luoghi comuni anche per capire chi gioca la partita per interessi di partito, o addirittura per interessi personali e non a beneficio della collettività, e quindi per il bene comune, come dovrebbe essere. Nessuno che abbia un po’ di senno, può minimamente contestare che nel Piceno ci sono da molto tempo 2 (due) ospedali di primo livello – anche se fortemente depauperati negli anni dalle varie fazioni politiche che si sono succedute nel controllo dell’Area Vasta 5 (ma questa è un’altra lunga storia) e per capire questo basta semplicemente saper leggere gli atti normativi”
“Questi atti ci dicono:
- che bisogna tener conto di quanto già comunicato dall’organo di gestione regionale, con la deliberazione n. 1554/2018 al Ministero della Sanità, e segnatamente alla competente Commissione Monitoraggio LEA, preposto alla verifica degli adempimenti per il rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, propedeutica a riequilibrare il divario esistente tra le strutture del nord e quelle del sud delle Marche, sia dal punto di vista quantitativo, sia dal punto di vista qualitativo, nel rispetto della Legge regionale n. 26/1996 “Riordino del servizio sanitario regionale”.
- che il rispetto dei LEA è fondamentale per ottenere punteggi che poi producono maggior finanziamento da parte del Servizio Sanitario Nazionale per la regione Marche attraverso la quota premiale del 3% delle somme dovute a titolo di finanziamento al netto delle entrate proprie. Quindi ciò che si comunica alla Commissione LEA ha valore normativo e tutti i servizi ascritti devono essere erogati in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, al fine di promuovere e garantire l’effettiva erogazione e l’uniformità sul territorio”
“D’altronde chi parla a sproposito e sostiene che nel Piceno non ci possono essere due stabilimenti di primo livello, oltre a non essere informato non conosce nemmeno le realtà delle strutture delle altre Aree Vaste dove nessuna di esse rispetta i requisiti richiesti dal DM 70. Per questo alleghiamo un documento tecnico che spiega questo. Lo stesso discorso del senno vale anche per chi sparge coriandoli al vento proponendo che venga presa in considerazione la possibilità di realizzare un Ospedale di primo livello poi diviso su due plessi. Questo è normativamente impossibile in quanto il Ministero della Salute si è già espresso, più volte, in questa materia affermando che uno stabilimento deve avere al suo interno tutti in reparti e le cure previste dal DM 70, e lo ha confermato bocciando continuamente delle deliberazioni della giunta abruzzese che voleva prevedere appunto questa ipotesi” spiega M5s.
“Dunque tutte queste chiacchiere da bar circolano sulla bocca degli stolti che vogliono manipolarle secondo la propria convenienza personale e politica, senza che abbia nessun fondamento amministrativo e normativo.Detto questo torniamo sul discorso politico di San Benedetto, dove è in atto una straordinaria metamorfosi dei vari contendenti, maggioranza e opposizione (per modo di dire).La metamorfosi politica dei contendenti potrebbe essere assimilata al fatto che quando due sostanze chimiche casualmente entrano in contatto, si scatena una reazione dove entrambi ne vengono trasformati”
“A testimonianza di questo possiamo dire che il PD, sia regionale che comunale, da sempre favorevole all’Ospedale unico, ora ha cambiato completamente posizione, essendo favorevole alla realizzazione dello stabilimento a San Benedetto.Stessa cosa per alcuni componenti del gruppo di maggioranza, interni o esterni che siano, i quali hanno sempre manifestato nelle varie campagne elettorali la loro convinzione che la nuova struttura si deve fare a San Benedetto. Ora invece cosa fanno? Si battono per non portare in Consiglio una banale mozione che afferma ciò che è stato già espresso da una mozione approvata dalla precedente giunta votata da tutte le forze politiche, le stesse che ora formano il consiglio. Perché tutto questo?”
“Un’idea l’Abbiamo! Quando la Giunta regionale ha deciso di fare un Ospedale unico a Pagliare, tramite una decisione farlocca di una conferenza dei sindaci non legittimata, escludendo addirittura il Comune di San Benedetto nella scelta della localizzazione, probabilmente sotto c’erano delle forti pressioni da parte delle strutture private di non realizzare l’Ospedale a San Benedetto del Tronto, per le motivazioni facili da comprendere. Secondo noi ora sta succedendo la stessa cosa, a parte invertita, e quelle stesse forze stanno premendo con l’attuale amministrazione regionale e soprattutto comunale, dove probabilmente ci sono uomini vicini alle loro posizioni”
La dimostrazione di quanto pensiamo ha molte ipotesi, come la nascita ad esempio del comitatino capitanato da un ex imprenditore privato e da discepoli convertiti sulla via di Damasco: oppure dal fatto che alcuni consiglieri siano passati da una parte all’altra della coalizione dopo solo pochi mesi da quando si è insediata la giunta. E anche su questa cosa pensiamo ci siano interessi extra comunali come le vicine elezioni del nuovo presidente della CIIP, dove il Comune di San Benedetto è fondamentale al fine della scelta”
“Sono passati circa quattro mesi dalle elezioni e le diatribe interne alla maggioranza sono ormai diventate quotidiane e su ogni occasione ci si azzuffa. La minoranza è alquanto debole e anche li non si capisce chi sta da una parte e chi dall’altra”
Per concludere, dobbiamo evidenziare che ci sembra di assistere all’ennesima versione dei capponi per l’azzeccagarbugli ne “I promessi sposi”: Renzo li porta in dono e loro, senza rendersi conto di essere avviati – insieme – alla fine, non trovano di meglio che beccarsi continuamente. La morale è chiara: basta interessi di partito e/o personali! Basta accusarsi a vicenda in atteggiamenti controproducenti! Si pensi a lavorare insieme per il bene della città e dei cittadini! Questo avete promesso in campagna elettorale” concludono.
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