Lungomare centro, le opere proseguono ad est
La riqualificazione del Lungomare della Repubblica procede spedita sul fronte ovest e, annunciano dall’ufficio Lavori pubblici, dalla prossima settimana investirà anche i primi 100 metri da sud del viale est, parte di questo primo stralcio dell’opera che restituirà spazi rinnovati per il tempo libero e regolamentazione della viabilità ciclopedonale.
Ieri, lo smantellamento dell’ asfalto del vialetto ovest è giunto all’intersezione con via Garibaldi: l’impresa appaltatrice ha eseguito il ridimensionamento delle aiuole per ricavare il percorso da 4 metri che potrà accogliere la pista ciclabile (2,50) e il tracciato pedonale (1,50); seguirà la posa della pavimentazione, replicando il selciato proveniente da piazza Kursaal fino all’incrocio con via Castelfidardo (palladiana) per proseguire oltre con un manto uguale a quello dell’ultimo tratto di viale Colombo.
Il cantiere della ditta appaltatrice Asfalti Piceni srl si muove seguendo le “tracce” del cantiere CIIP, che sta operando oltre via Garibaldi per proseguire le opere di ammodernamento delle condutture di regimentazione delle acque bianche.
“Il cantiere sta operando in linea con il cronoprogramma dei lavori previsti nel primo stralcio (partito la scorsa settimana, ndr) – afferma l’arch. Bernardino Novelli dell’ufficio Lavori Pubblici –. La prossima settimana inizieranno le opere sul tratto est, dallo chalet Savana fino allo chalet Da Fabio”.
Il progetto di riqualificazione del Lungomare della Repubblica è un’opera da 1,5 mln di €, progettata dall’arch. Massimiliano Perazzoli. Si tratta di un intervento di tipo conservativo, che interessa una lunghezza di 560 metri, da piazza Kursaal fino all’incrocio con via Ballestra, su entrambi i lati est ed ovest del viale. Prevede la revisione delle superfici per ampliare quelle dedicate al gioco dei più piccoli e al relax dei grandi, la regolamentazione dei percorsi, ciclabili e pedonali, per aggiungere sicurezza a un luogo molto frequentato in alcuni periodi dell’anno, il rinnovamento delle aree verdi, per il mantenimento in sicurezza delle pinete che fanno parte della memoria culturale del litorale adriatico (opera già eseguita).
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