L’Ugl: “Per l’assegnazione delle case popolari, la Prefettura faccia riferimento a soggetti privati
Uno dei temi che sarà al centro del prossimo congresso provinciale dell’Ugl, in programma il prossimo 11 luglio, è l’emergenza abitativa, un argomento che riguarda da vicino anche il territorio piceno.
« La crisi abitativa colpisce lavoratori, pensionati e disoccupati ma se ne parla pochissimo. Tutto questo è dovuto all’aumento degli affitti che nel nostro territorio, a partire dal post-sisma, sono triplicati- sottolinea il segretario dell’Ugl provinciale Carlo Narcisi- I mutui sono aumentati, quelli che erano a tasso variabile sono aumentati dallo 0,9% fino al 5%, ma c’è anche da un immobilismo dell’edilizia privata. Di case popolari ce ne sono poche e lo scorrere delle graduatorie è molto lento» sottolinea il segretario Ugl.
Nello scorso mese di maggio si è stipulato un accordo di collaborazione tra Prefettura ed Erap finalizzato alla realizzazione di un progetto sperimentale di accoglienza a carattere sociale rivolto alle fasce deboli della società, in particolare alle persone migranti richiedenti la protezione internazionale in arrivo nel territorio provinciale.
« L’Ugl è d’accordo sul fatto che la Prefettura si faccia carico dell’accoglienza dei migranti, ma restiamo perplessi sul fatto che non ci si è rivolti a soggetti privati. La convenzione parla di una durata biennale, l’Erap mette a disposizione una moltitudine di alloggi nei territori dove non ci sono le graduatorie, ma nel Piceno, dove c’è una grande ricerca di case popolari, la cosa ci fa restare perplessi- continua Narcisi – La tassazione scende ma gli affitti aumentano. Bisogna rivedere gli accordi che le organizzazioni sindacali hanno depositato nei comuni. I mutui trentennali cominciano a pesare sull’economia e l’inflazione ha diminuito il potere d’acquisto. Abbiamo istituito un gruppo di lavoro che monitorerà la crisi abitativa, ma questo tema deve rientrare deve essere esaminato da tutte le istituzioni- spiega Narcisi- Ci sono tante persone che hanno difficoltà a pagare l’affitto o il mutuo, ma non si trova nemmeno una casa da acquistare a causa dell’aumento dei prezzi e dai salari che rimangono sempre allo stesso livello».
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