L’Ordine dei Medici: “Seconda ondata, ci siamo dentro prima del previsto e totalmente impreparati”

ASCOLI – La provincia di Ascoli oggi registra un numero allarmante di contagi in crescita esponenziale.In questa situazione scarsamente gestibile , i medici sono seriamente preoccupati, perplessi ed anche confusi sulla gestione della nuova ondata pandemica.

Come spiega l’Ordine dei Medici di Ascoli : “I mesi di tregua da maggio a settembre sono passati invano, facendoci trovare impreparati e non organizzati  sia a far fronte  all’emergenza sanitaria attuale sia a far fronte a tutte le altre patologie che, ricordiamo, non sono affatto scomparse.Le  promesse di potenziare la medicina territoriale,
la prevenzione, nonché quella di assumere  personale medico ed infermieristico sono state in gran parte disattese.    La nostra proposta  di preparare strutture Covid collegate ma esterne ai due presidi ospedalieri di Ascoli e San Benedetto da attivare all’occorrenza è caduta nel vuoto” dice l’Ordine.

I Medici, guidati da passione e dovere deontologico ,sono sempre pronti all’impegno e al sacrificio personale, ma chiedono con forza e determinazione ascolto per una più rapida ed efficace soluzione dei molti problemi da affrontare.


“Questo Ordine che li rappresenta tutti propone alcuni punti chiave: coordinamento regionale tra i vari attori istituzionali con visione complessiva dell’emergenza, comunicazione chiara, tempestiva ed efficace delle informazioni tecnico-organizzative ai medici ,operatori sanitari ed enti interessati.Identificazione  immediata di strutture che possano
accogliere cittadini impossibilitati ad effettuare isolamento domiciliare”

Ma anche “Individuazione di strutture per pazienti Covid che necessitano di degenza evitando di chiudere reparti o addirittura Ospedali che devono continuare ad occuparsi di tutte le altre patologie, semplificazione e drastica riduzione delle incombenze burocratiche dei MMG e PLS con importante implementazione della telemedicina. Linee Guida e procedure condivise Ospedale-Territorio per il trattamento dei pazienti  e condivisione dei dati. Campagna vaccinale anti-influenzale con immediato coordinamento Distretto-MMG PLS in strutture sicure con supporto di altri operatori sanitari. impiego immediato di giovani medici con guida tutoriale sia sul territorio che in Ospedale. Ottimizzazione delle USCA per trattare e seguire  ove possibile i pazienti Covid  a domicilio.Uso massiccio di test rapidi antigenici come strumento di screening periodico per scuole, ospedali, comunità, pubblici servizi. Tamponi molecolari in tempi ragionevoli da effettuare in entrambi i Presidi  e un’informazione chiara, semplice ai cittadini sui percorsi da seguire in caso di sospetta infezione da coronavirus” concludono.

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