Giorgi: "Volevo a tutti i costi tornare a casa". Cacia: "Convinto del progetto e dal presidente"

Nella sala stampa dello stadio “Del Duca” sono stati presentati direttamente dal presidente Francesco Bellini (tornato poco fa dal Canada) gli ultimi due acquisti bianconeri: Daniele Cacia e Gigi Giorgi.

Bellini: “Come vi avevamo promesso abbiamo costruito una squadra competitiva. Il nostro obbiettivo è quello di raggiungere la serie A in 3-5 anni, se sarà necessario a gennaio faremo qualcos’altro. Questa squadra può arrivare molto lontano. Mercato chiuso? Il mercato non è mai chiuso. Dovremo stare attenti a non avere infortuni. La cosa più importante è divertirsi e vincere. I tifosi sono fantastici, quando ho preso la società c’erano bambini e anziani che piangevano di gioia. La società oggi è molto organizzata, non abbiamo più punti deboli. Bisogna essere onesti, avere i bilanci puliti e trasparenti. Pretendiamo dai giocatori la massima serietà”.

Faraotti: “Giorgi non ha mai lasciato Ascoli, siamo felici di aver acquistato due giocatori di questo calibro. Con la serie B ritroviamo la luce dopo il buio della Lega Pro. Continueremo a stare vicino al presidente e non ci tireremo mai indietro”. 

Lovato:Sono soddisfatto del mercato e della voglia che hanno i ragazzi. Credo che ci divertiremo molto. Abbiamo le idee chiare e come ha detto il presidente il mercato non chiude mai. Avremo anche tre partite per testare la squadra prima della fine del mercato. Giorgi sarà un calciatore bandiera”.

Ciccoianni: “Il curriculum di Cacia parla da solo. Riguardo Giorgi parliamo di un giocatore che ha sempre avuto Ascoli nel cuore. Ringraziamo il presidente che ha voluto fortemente questi due calciatori”. 

Giorgi: “E’ bellissimo tornare a casa. Qui è cambiato tutto rispetto a quando sono andato via, sembra essere in un’altra città. E’ stata una trattativa complicata, Reja voleva che rimanessi a Bergamo dimostrando grande stima nei miei confronti. Ma io ero convinto di tornare a casa, sono emozionatissimo. C’è molto entusiasmo, ma bisogna restare cauti. Ci vuole coesione tra stampa, squadra e tifoseria. Sono tornato per prendermi le mie responsabilità, gli obbiettivi nel calcio non li regala nessuno. Questo sarà un anno tosto, ma con la serietà negli anni successivi si può puntare in alto. 

Cacia: “L’obbiettivo è quello di fare bene. Sarebbe un sogno tornare in serie A, ma è bene lavorare sodo sul campo nella massima tranquillità. Con il Bologna mi sono trovato ai margini, ho avuto diverse richieste e mi è dispiaciuto lasciare la serie A. Il progetto dell’Ascoli e la passione del presidente mi hanno fatto accettare l’Ascoli. Obbiettivo personale? Non ci penso, voglio solo il bene della squadra. L’obbiettivo è di non deludere le responsabilità che mi sono state assegnate. 

 

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