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L’intervento di Acquaroli in Consiglio regionale per la Giornata della Memoria 2025
“Onoriamo oggi la memoria delle vittime innocenti, milioni di persone perseguitate in nome di un folle furore ideologico. Abbiamo la responsabilità di tenere viva la memoria e tramandarla alle generazioni presenti e future”.
Con queste parole il presidente Francesco Acquaroli ha aperto questa mattina il suo intervento in occasione della seduta aperta del Consiglio Regionale delle Marche, dedicata alla celebrazione della Giornata della Memoria.
In aula studenti, rappresentanti istituzionali e numerosi cittadini, ai quali il presidente ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere vivo il ricordo della Shoah e di rinnovare l’impegno collettivo contro ogni forma di intolleranza e discriminazione.
« L’abbattimento dei cancelli di Auschwitz – ha detto il presidente -, il 27 gennaio di ottanta anni fa, mostrò al mondo intero la tragedia della Shoah e le immagini strazianti dell’abominio dei campi di sterminio, ferita inguaribile della nostra Storia. Le testimonianze dei sopravvissuti e dei loro discendenti ci accompagnano nel percorso di conoscenza e di consapevolezza sugli orrori che venivano perpetuati. Abbiamo il dovere di non disperdere la loro lezione universale, che più di ogni luogo e ogni oggetto, è il documento dell’atrocità che l’uomo è stato capace di compiere”.
Acquaroli ha affermato che la memoria non deve essere un semplice rituale, ma un vero e proprio strumento di responsabilità collettiva: «Che altro è la Memoria – ha proseguito -, se non la Storia che entra nel quotidiano e rappresenta un insegnamento, una guida e un monito a non ripetere gli orrori del passato? Ancora oggi, in diverse parti del mondo, persistono conflitti drammatici spinti dall’odio e dall’antisemitismo. Come cittadini e istituzioni, abbiamo il dovere di combatterli, affermando quotidianamente i valori imprescindibili di giustizia, rispetto, libertà e democrazia. Abbiamo il dovere di continuare a ricordare, non perché lo impone la ritualità di un anniversario, ma perché è il nostro dovere di uomini e di comunità, a cui la storia ha dato la possibilità di essere migliori. Rinnoviamo l’impegno come istituzioni di contribuire alla consapevolezza, a condannare chi perpetrò quelle atrocità e ogni forma di sopraffazione, intolleranza e violenza, a contrastare le declinazioni attuali di un fenomeno antisemita che continua a manifestarsi”.
Il presidente ha poi evidenziato l’impegno della Regione Marche nel valorizzare la storia ebraica locale, con l’istituzione, nel 2021, dell’itinerario ebraico marchigiano, volto a preservare e raccontare la presenza significativa della comunità ebraica nel territorio.
«La Giornata della Memoria che celebriamo oggi riveste un valore ancora più grande perché ci chiama a rinnovare il patto con la Storia, maestra di vita, affinché i crimini del passato non cadano mai nell’oblio», ha concluso Acquaroli.
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