L’IIS “A. Capriotti” protagonista del progetto internazionale “Freedom trail”
Consegnati all’I.I.S. “A. Capriotti” di San Benedetto, agli alunni della classe 3^ C del Liceo Linguistico, gli attestati per la partecipazione ai Freedom Trails. Hanno provveduto alla distribuzione di tali significativi riconoscimenti il Dirigente Scolastico prof. Enrico Piasini, affiancato dal Primo Collaboratore prof. Gianpaolo Sorrentino e dalla prof.ssa Fiorella Marchei, nella doppia veste di Secondo Collaboratore e referente del progetto “Freedom Trail”.
Ogni anno le Associazioni inglesi “Escape Lines Memorial Society” e “Monte San Martino Trust” organizzano a Servigliano quattro giorni di Freedom Trails, per ricordare la generosità degli italiani nei confronti dei soldati alleati. Quest’anno la celebrazione si è svolta nel mese di settembre per commemorare l’80esimo anniversario dell’Armistizio: anche gli studenti del Liceo Linguistico “Augusto Capriotti” hanno avuto la possibilità di percorrere i “sentieri di libertà” attraverso i quali i prigionieri alleati fuggirono dall’ex “Campo Pg 59” nel settembre 1943, camminando nei villaggi in cui le famiglie marchigiane nascosero i soldati in fuga dai campi di Servigliano, Sforzacosta e Monte Urano. I ragazzi hanno così compreso il coraggio di migliaia di persone comuni che, a rischio della loro stessa vita, aiutarono, nascondendo e di fatto salvando, i fuggitivi che tentavano di ricongiungersi alle linee alleate.
Il progetto “Freedom Trail”, che ormai da oltre dieci anni vede protagonisti gli studenti dell’Istituto “Capriotti”, proseguirà nella sua seconda fase con l’incontro a York dei membri della “Escape Lines Memorial Society” e dell’associazione “San Martino Trust”, per continuare a ricordare gli uomini e le donne della Seconda guerra mondiale che si sono sacrificati per la nostra libertà.
“Una scuola incentrata sulle competenze offre l’opportunità di vivere esperienze formative significative” dichiara il Dirigente Scolastico, prof. Piasini, “I ragazzi devono saper applicare sul campo quanto acquisito in classe, non solo come studenti ma anche come cittadini consapevoli dell’importanza della memoria, di cui devono sempre essere fedeli testimoni”.
Lascia un commento