“Liberi e Uguali” contro il razzismo e il fascismo nel Piceno
ASCOLI PICENO – Anche il neonato movimento capeggiato dal presidente del Senato Piero Grasso “Liberi e Uguali” si schiera contro gli episodi di intolleranza nel Piceno.
In una nota si afferma che “Ad Ascoli Piceno, purtroppo, sono sempre più frequenti le azioni, talvolta violente, perpetrate da giovani studenti appartenenti a Casapound o comunque di matrice fascista. La più grave, verso la fine di novembre, è accaduta davanti all’Istituto Professionale Mazzocchi, ove un membro del blocco studentesco, spalleggiato da altri suoi simili, ha colpito al volto un giovane eletto tra i membri del consiglio di istituto, per l’unica colpa di appartenere alla parte avversa. Un’altra esibizione di intolleranza, seppur all’apparenza meno grave, si è manifestata con lo striscione contro le Acli appeso davanti all’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Umberto I, che enunciava, pregno di presuntuosa ed agghiacciante ignoranza: “L’accoglienza è il vostro progetto, ma chi fugge dalla guerra non merita rispetto”. Un messaggio aberrante, che da solo denuncia la pochezza mentale e umana di chi lo ha scritto. Tutto ciò accade perché in Ascoli, come nel resto d’Italia, Casapound e movimenti vari di estrema destra stanno occupando sempre più scuole, piazze, periferie, diffondendo la loro becera propaganda tra gli studenti e gli emarginati, nel silenzio e spesso nella tacita connivenza di settori della destra più presentabile”
Il coordinamento provinciale di Liberi e Uguali condanna “Fermamente questi episodi e questa propaganda demenziale, traboccanti di inciviltà e di ignoranza e che rischiano di trascinare nel fango la dignità e il buon nome di Ascoli e dei suoi cittadini per colpa di un gruppo di esaltati che si ammantano di un’ideologia criminale che ha già tragicamente fallito nel passato, portando l’Italia e l’Europa alla distruzione e ad abissi di dolore. Un’ideologia che ha i suoi punti programmatici principali nella discriminazione degli immigrati (meglio se dal colore della pelle diverso da quello bianco caucasico) poiché “ladri di lavoro”, protagonisti di una non meglio precisata invasione e di ogni altro male noto ed ignoto, come gli ebrei del secolo scorso. Vecchi ed abusati motivi, adatti ad innescare la più classica delle guerre tra poveri, in cui, come al solito, i poveri non escono mai vincitori”
Proseguono gli aderenti al neomovimento”Noi ci batteremo sempre per la libertà e l’eguaglianza tra persone di ogni sesso, colore e religione, contro lo sfruttamento ed i razzismi di ogni tipo, per una convivenza basata sulla dignità di ognuno, proprietario di sé e del proprio avvenire perché parte non emarginata della società.Noi non accettiamo che la democrazia rischi di essere abbattuta da una follia propugnata da un gruppo di frustrati capaci solo di menare cazzotti, imbrattare muri e lenzuoli con scritte deliranti e mettersi sull’attenti davanti al primo capo bastone che li seduca e chiediamo per questo a tutti i cittadini di Ascoli di riflettere ed unirsi a noi per ricacciare questo passato nell’unico posto che gli appartiene: le fogne della Storia. Anche per questo molti di noi hanno aderito al Comitato Antirazzista Piceno”.