L’ex Nardini: “Bellissimo l’applauso del Del Duca”

Uno dei calciatori che i tifosi dell’Ascoli faticheranno a dimenticare è Riccardo Nardini.

Arrivato senza grandi proclami la scorsa stagione durante la finestra di mercato invernale, aveva deluso – ed era stato immediatamente criticato – dopo l’esordio poco felice nella disfatta in trasferta (3-0) contro L’Aquila. Il centrocampista non ha mollato, si è rimboccato le maniche e – partita dopo partita – è alla fine entrato nel cuore dei tifosi. 17 presenze totali con la maglia del Picchio, ricoprendo qualsiasi ruolo gli venisse chiesto: non solo quello a lui più congeniale – il centrocampista di destra – ma anche ala destra (vedi trasferta col Pisa), terzino destro, centrocampista centrale e all’occorrenza addirittura difensore centrale (come a Santarcangelo). Piedi non delicati, tecnica non sopraffina. Ma cuore, grinta, corsa e spirito di sacrificio: proprio quello che chiedono i tifosi.

Ieri – di ritorno al Del Duca da avversario – ha ricevuto il giusto tributo dai suoi ex tifosi, come era già capitato a Mattia Mustacchio durante la sfida contro la Pro Vercelli. Una standing ovation da brividi: “E’ stato davvero bello. Uscire dal campo tra tutti quegli applausi come è successo a me vuol dire che ho lasciato un segno come giocatore e soprattutto come persona. Sono rimasto in città solo quattro mesi, ma credo di aver dato davvero tutto lo scorso anno. E alla fine sono contento che la giustizia ha evidenziato come l’Ascoli abbia vinto il campionato meritatamente. Per me è stato un piacere aver giocato con la maglia bianconera“. 

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