Samb, prosegue il rapporto con l’allenatore Ottavio Palladini
L’ex bianconero Perrulli: “Ascoli candidata alla promozione, la rosa è molto forte per la categoria”.
Giampietro Perrulli, nato a Roma l’8 Giugno 1985, ha vestito la casacca bianconera dal 2006-2008, totalizzando 42 presenze e 4 reti tra serie A e serie B. Il 20 Agosto 2014 ha firmato un contratto triennale con la Lupa Roma, inserita nel girone C di Lega Pro unica. In passato ha giocato anche con Sambenedettese, Livorno, Novara e Carpi. E’ ancora legatissimo ad Ascoli e alla sua gente tanto che ha deciso di viverci.
Salve Giampietro, che ricordi ha delle due stagioni e mezzo trascorse ad Ascoli?
“Ho un ricordo bellissimo, dall’esordio in serie A, ai compagni di squadra con cui ancora sono in contatto e alla tifoseria molto calorosa”.
Il primo anno è culminato con una retrocessione, quale è stata la causa principale?
“Era una squadra molto giovane e inesperta per la categoria”.
Lei è stato acquistato dall’Ascoli, poi è stato girato alla Sambenedettese, è stata una scelta per la sua crescita?
“Si anche perché dopo il ritiro estivo l’Ascoli fu ripescato in serie A e quindi non avrei avuto spazio”
Ci spiega le 0 presenze tra il 2009-2010 prima a Pescara poi a Vicenza?
“Nella prima parte di stagione a Vicenza subii un infortunio al piede, che mi costrinse a rimanere fuori fino a dicembre, poi, per giocare andai a Pescara collezionando 19 presenze”.
Segue ancora le vicende legate all’Ascoli?
“Si lo seguo ancora anche perché vivo ad Ascoli”.
Cosa ne pensa della nuova società e della squadra formatasi finora?
“L’impressione dal di fuori sembra che sia una società solida, una società che punta a tornare nelle categorie che contano, senza sminuire la Lega Pro. Hanno formato un ottima squadra con elementi molto forti per la categoria”.
Potrà recitare un ruolo importante l’Ascoli in questo campionato?
“Insieme al Pisa è la candidata numero uno a vincere il campionato”.
Cosa si aspetta dal prossimo campionato di Lega Pro dalla sua Lupa Roma?
“Noi ci siamo appena affacciati nella Lega Pro, mi aspetto che la squadra possa lottare di domenica in domenica per raggiungere l’obbiettivo prefissato, ossia la permanenza nella categoria”.
Lei è romano, che emozione le fa giocare con una delle squadre della sua città?
“E’ un emozione fantastica lottare in campo per la squadra del tuo quartiere”.
Cosa ne pensa delle nuove riforme in Lega Pro, in primis, i tre gironi ?
“Era importante dare un segnale forte come quello dei tre gironi”.
Raffaele Casola
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