Lega B, Commissione medico scientifica: “Giocare alle 12 fa male, ma bisogna sottostare a tv”

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L’esperto a servizio degli sportivi e di tutti coloro che alimentano gli atleti. La Guida Nutrizionale presentata dalla Commissione medico scientifica della Lega B, ed elaborata da nutrizionisti che lavorano e tutelano professionisti, vuole nelle intenzioni rivolgersi ai settori giovanili e alle scuole calcio affiliate dei club associati, assumendo tuttavia un ruolo guida per milioni di atleti e di coloro, genitori in primis, che li alimentano. Per questo la guida sarà disponibile in supporto cartaceo con un formato tascabile, oltre che on line su www.legab.it.

Esperti della nutrizione scendono in campo e creano un vademecum per coloro che praticano attività sportiva, fornendo indicazioni sul tipo di alimentazione, a seconda dell’orario della performance, del tipo di impegno, se gara o allenamento e, inoltre, prendendo in considerazione il clima e la quotidianità dell’atleta: lo schema infatti cambia se a essere alimentato deve essere una persona che ha a disposizione una giornata normale o, ad esempio, un ragazzo che ha un’attività sportiva un’ora dopo l’uscita da scuola. Linee guida necessarie per un buon approccio all’evento sportivo e fondamentali alla crescita del giovane atleta o alla salute di quello più anziano. L’idea della Lega B, concretizzata attraverso la propria Commissione medico-scientifica, è di divulgare buone pratiche supportate da fondamenti scientifici sull’alimentazione sportiva. Il progetto è stato presentato ieri a Milano dal presidente della Commissione professor Francesco Braconaro e dalla dottoressa Loredana Torrisi, esperta in dietetica applicata allo sport, che ha tirato le fila della stesura della guida. A fare gli onori di casa il direttore generale della Lega B Paolo Bedin. L’appuntamento si inserisce all’interno del secondo incontro stagionale della Commissione che vede all’ordine del giorno, fra le altre cose, alcune relazioni sulla psicologia dello sport applicata al calcio, sulle basi genetiche della morte improvvisa nel giovane, e che inoltre prevede momenti formativi per le società che hanno aderito alla sperimentazione della cartella clinica digitale.

Al termine della presentazione della Guida Nutrizionale da parte della Commissione Medico-Scientifica della Lega Serie B, il presidente Francesco Braconaro ha rivelato che giocare a ora di pranzo è dannoso per la salute dei calciatori: “Sarri ha ragione, ogni organismo ha ritmi particolari a cui ci si può abituare, però questi possono scombussolare gli atleti, dato che cambiano i sistemi biologici. Quello dei diritti tv è un business a tutto tondo e ci sono dei contratti a cui bisogna sottostare. Questo scotto lo pagano gli atleti, come pagano lo scotto dell’ipermedicalizzazione per le troppe gare da giocare. Noi medici dobbiamo lavorare per ridurre questi disagi, apportando le nostre conoscenze scientifiche”.

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