L’Ascoli sbanca 4-0 il ‘Piola’ di Novara e cala un sontuoso poker contro il Como.

Primo successo in trasferta per il Picchio, ecco le pagelle dei bianconeri.

LANNI 7: Se l’Ascoli rende facile una gara che poteva nascondere non poche insidie è anche merito suo. Superlativo su Ebagua sul risultato di 0-0, il numero uno bianconero chiude poi a chiave la propria porta e per la terza volta in campionato esce dal campo senza subire reti. Felino.

ALMICI 6,5: Zero rischi in fase difensiva, propositivo in quella offensiva. La corsia di destra bianconera ha ormai trovato il proprio padrone. Certezza.

CANINI 6,5: Qualche sbavatura iniziale, poi l’esperto centrale si riprende alla grande e concede pochi spazi al temibile Ebagua. Al Picchio servirà tutta la sua maturità per il proseguo del torneo. Ritrovato.

MILANOVIC 6,5: Come il compagno di reparto, anche il gigante difensivo commette qualche errore in avvio. Sfiora l’autorete con un rinvio maldestro, ma in generale dà la solita sicurezza all’intero pacchetto arretrato. Sempre affidabile.

ANTONINI 7: Il capitano bianconero ha il merito di servire a Giorgi l’assist per il gol che sblocca la gara. Tanta corsa e spirito di sacrificio, l’ex Milan e Genoa è già diventato un beniamino dei tifosi. Generoso. dal 68′ PECORINI 6.5: Entra in campo quando il match è già virtualmente terminato. Il terzino classe ’93 non corre pericoli e dà una mano alla squadra a portare nel Piceno i primi tre punti conquistati in trasferta. Sufficiente.

PIRRONE 7: Il metronomo bianconero torna nel proprio ruolo di competenza in mezzo al campo. Ordinato in fase difensiva, giostra e imposta la manovra quando c’è da ripartire. Sarà anche – dicono alcuni – un po’ troppo lento, ma un giocatore con le sue qualità all’Ascoli serve come il pane. Scusate l’assist per Cacia. Jolly. dal 72′ ADDAE 6: A sorpresa fuori dall’11 titolare, viene gettato nella mischia per far rifiatare la squadra. Se Pirrone coprirà il ruolo di mediano anche nelle prossime gare, il centrocampista ghanese dovrà sudare per conquistarsi un posto da mezz’ala. Concreto.

GIORGI 7: Primo gol stagionale – il settimo con la maglia del Picchio – per Gigi Giorgi. Il centrocampista ascolano è un leone in mezzo al campo ed esplode di gioia quando torna alla rete con la casacca bianconera. Peccato per l’uscita anzitempo, da valutare le sue condizioni fisiche. Gladiatore. dal 55′ ALTOBELLI 6.5: Pulito e sicuro quando viene chiamato in causa, aiuta la squadra nella sua mezz’ora di gara a tenere il pallone e far correre a vuoto gli avversari. Sicuro.

JANKTO 7,5: In una prestazione maiuscola di tutta la squadra, è forse lui a spiccare un gradino sopra i compagni. Non tanto per il gol – una perla con il suo piede debole – quanto per l’incredibile affidabilità che sta dimostrando gara dopo gara. In mezzo al campo sembra un veterano, tecnicamente sta impressionando anche i più scettici. E ha solo 19 anni. Sontuoso.

GRASSI 7: Torna a disposizione, si cambia modulo e l’Ascoli vince 4-0 in trasferta. Sarà un caso? Crediamo di no. Sfiora in due occasioni la rete personale, smista palloni ai due attaccanti con una facilità disarmante. L’ex Pontedera è finalmente tornato. Fantasia pura.

PEREZ 7: Voleva il gol. E l’ha trovato. Di scaltrezza e di prepotenza. Così come sa fare lui. In campo poi è il solito lottatore, anche se c’è da limare l’intesa con Cacia. Ma l’Iron Man bianconero ha un cuore grande così. Guerriero.

CACIA 7: Alla fine si è sbloccato. L’uomo in più del Picchio, quello che deve garantire un buon bottino di gol, ha finalmente trovato la prima rete in bianconero. Un tap in tanto semplice quanto fondamentale. Ora i tifosi sperano che l’ex Bologna non si fermi più. Risorto.

PETRONE 7.5: Non era un brocco dopo la sconfitta col Cesena o il pareggio col Brescia, non è un fenomeno oggi. Semplicemente il tecnico bianconero ha avuto modo – per la prima volta in stagione – di schierare il modulo più consono alla squadra. E i ragazzi hanno risposto alla grandissima. Indovinata la mossa a sorpresa di schierare Pirrone al posto di Addae, da vedere e rivedere la cattiveria agonistica con la quale scuote Altobelli prima del suo ingresso in campo. Finalmente è iniziato il vero campionato del Picchio. Mossa vincente.