«Le nostre imprese non si toccano». L’infuocato discorso di Ricci a Rosato


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Chiamato a manifestare le istanze dei balneari, Giuseppe Ricci si rende protagonista di un accesissimo intervento rivolto a Ettore Rosato durante il rendez vous di Italia Viva.

Sul tavolo, l’annoso problema della direttiva Bolkestein, che apre le concessioni balneari alla concorrenza internazionale. L’esecutivo Lega-Cinque Stelle inserì nella legge di bilancio una proroga di 15 anni agli attuali balneari, senza però approvare decreti attuativi per mettere in pratica tale proroga. Il consiglio di stato, successivamente, ha dichiarato “nulla” tale misura. L’Europa, infine, è tornata a chiedere al governo italiano lo stato dell’arte sull’applicazione della direttiva.

«Le multinazionali vogliono buttarci fuori – dice il presidente dell’Itb – Ma le imprese balneari le abbiamo fatte noi, seguendo tutte le direttive di legge. Con il nostro sudore e le nostre fatiche.

Ma noi abbiamo un rapporto con i nostri clienti. Abbiamo cresciuto intere famiglie, tanto che si ricordano di noi e tornano da noi. Questi signori che intendono toglierci le nostre imprese se lo devono scordare. Sulla costa adriatica ci sono decine di migliaia di imprese. Pensiamo alle famiglie di chi ci lavora. Questa nuova formazione, giovane e rampante, non faccia gli stessi errori di chi c’è stato in passato.

Spero che Italia Viva si faccia carico dei nostri problemi. Una volta mostrai una foto di mia nonna, la prima bagnina di famiglia, a Carlo Calenda. Lui per tutta risposta mi disse: “E non ti bastano tre generazioni?”

Nessuno deve permettersi di dire una parola contro noi balneari. Vicepresidente, le chiedo di fare presente a Matteo Renzi che lo vogliamo incontrare. Le posso assicurare che i balneari faranno la differenza».

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