Lavoro, nasce l’ente bilaterale agricolo del Piceno
Costituito finalmente l’ente bilaterale agricolo e dei florovivaisti per le province di Ascoli Piceno e Fermo, le uniche province marchigiane che mancavano all’appello. A darne notizia è la Coldiretti interprovinciale che, insieme a Confagricoltura e CIA per la parte datoriale e insieme a Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, in rappresentanza dei lavoratori, ha dato vita all’EBATAF.
È denominato così infatti l’ente – prosegue la Coldiretti – che è stato costituito in applicazione di quanto disposto dalla normativa vigente e del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con l’obiettivo di integrare i trattamenti assistenziali obbligatori in caso di malattia o di infortunio e, più in generale, di integrare l’assistenza pubblica per tutti i lavoratori nell’ambito del settore agricolo e florovivaistico, di promuoverne la loro formazione e di incentivare misure volte a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro e le pari opportunità.
“Un traguardo importante quello raggiunto oggi – commentano Armando Marconi e Francesco Goffredo, Presidente e Direttore di Coldiretti Ascoli Fermo – in quanto non solo potremo offrire strumenti innovativi alle imprese agricole e maggiori tutele ai lavoratori del settore ma completiamo così, nella nostra regione, la costituzione degli Enti Bilaterali Agricoli provinciali con l’obiettivo comune di operare per promuovere lo sviluppo del settore primario”.
Gli enti bilaterali agricoli provinciali sostituiscono quelli extra legem che nacquero negli anni sessanta con il nome di CIMACLA. “Era essenziale che Coldiretti Ascoli Fermo tornasse a comporre la governance di questo tipo di ente dopo un quarto di secolo – concludono Marconi e Goffredo – per dar voce a tutti i propri soci imprenditori che oggi assumono manodopera per oltre 120mila giornate lavorative all’anno e che, dal vecchio ente, non si sentivano rappresentati”.
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