L’attività del 2021 della Questura di Ascoli
Il dato dell’anno 2021 della Questura di Ascoli conferma lo sforzo e la maggiore e diversificata articolazione dei servizi predisposti sul territorio per la prevenzione ed il contrasto della criminalità, in particolare quella connessa ai reati c.d. predatori e di contrasto al traffico di stupefacenti, percepita ovviamente dalla collettività in modo più preoccupante di quella che in alcuni casi si manifesta invece in forme organizzate. Nell’ultimo anno si è visto un sensibile aumento dei reati di genere, delle violenze familiari e di relazione ai danni delle donne che hanno portato all’applicazione del cosiddetto “Codice Rosso” con 6 arresti e 16 denunce a piede libero.
All’aumento dell’attività di natura preventiva, documentato dall’incremento del numero di pattuglie impiegate sul territorio, di quello degli stranieri irregolari identificati ed oggetto di provvedimenti di espulsione (sia pure in un periodo di sensibile riduzione della mobilità per la situazione epidemiologica che ha caratterizzato l’intero anno appena trascorso), nonché dal numero implementato delle misure di prevenzione adottate, come riportato di seguito nelle tabelle riepilogative, è corrisposta una sempre maggiore sicurezza partecipata e condivisa tra Forze di Polizia, Enti territoriali e popolazione, nella “nuova” accezione di sicurezza perseguita nell’ambito dei Comitati Provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Assolvendo alla sicurezza pubblica, la quale come è noto, ha come suoi obiettivi beni altamente istituzionalizzati quali l’incolumità delle persone e la tutela della proprietà, formalizzati da una lunga e consolidata tradizione giuridica, si è ampiamente e validamente concorso nella sicurezza urbana, la quale aggiunge ai suddetti obiettivi, la qualità della vita e il pieno godimento dello spazio urbano, beni che sono di gran lunga meno istituzionalizzati.
La “governance” dell’Autorità di P.S. nel processo di pianificazione dei servizi di Ordine Pubblico, accresciuti nell’ultimo anno a causa dell’emergenza sanitaria, la quale ha comportato la necessità di dispiegare una complessa azione di governo e gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica per il puntuale rigoroso rispetto delle misure sanitarie governative, ha fatto lievitare i servizi e conseguentemente le aliquote di Personale delle Forze di polizia, anche locale, impiegate sul territorio provinciale. La tutela dell’ordine pubblico, infatti, nell’attuale delicato scenario internazionale, costituisce più che mai obiettivo primario dell’intero sistema di sicurezza nazionale a livello centrale e periferico, in relazione alla necessità di realizzare – in occasione delle varie manifestazioni in programma – i più elevati standard di sicurezza, adeguati ai diversificati contesti territoriali e alle diverse tipologie di eventi, al fine di:
- Garantire il regolare svolgimento delle iniziative e la protezione ed incolumità delle personalità e delle altre persone a vario titolo partecipanti;
- Garantire il diritto di ogni singolo cittadino o gruppo sociale di manifestare per esprimere liberamente la propria opinione, avendo cura che tale diritto sia contemperato con gli altri diritti costituzionalmente garantiti e assicurando l’ordinato svolgimento della vita civile;
- Prevenire e comunque ridurre al minimo i potenziali rischi per la popolazione;
- Realizzare eventuali azioni di risposta e/o contrasto in maniera sempre più idonea e commisurata a qualsivoglia situazione di emergenza o turbativa verificatasi.
In ordine alle direttive di cui sopra ed alle esigenze raccolte sul territorio, sono state adottate 1451 ordinanze di servizio del Questore per l’anno 2021, contro le 1732 dell’anno 2020, nonostante il periodo di lockdown.
L’articolazione investigativa in esame ha saputo far fronte alle esigenze territoriali emergenti ed alla peculiare e specifica attività di polizia giudiziaria delegata dall’Autorità competente, con i qualificati ed apprezzati risultati.
Nel corso dell’anno l’Ufficio Digos, oltre alla consueta attività informativa e tutela delle consultazioni elettorali, ha espletato una costante e mirata attività info-investigativa, finalizzata al monitoraggio degli ambienti a rischio di infiltrazione estremistica, al fine di captare in tempo utile, eventuali segnali o elementi riconducibili alla presenza di soggetti dalle marcate connotazioni integraliste. Al riguardo specifica attenzione è stata indirizzata sia nei confronti dei vari luoghi di culto islamici dislocati nella giurisdizione picena, punti di riferimento e di aggregazione delle locali comunità musulmane, sia verso i sodalizi di estremismo politico ed area anarchica presenti nella provincia. Analoga e approfondita attività informativa e preventiva è stata condotta, attraverso la Squadra Tifoserie ed il Personale preposto dell’Ufficio distaccato di P.S. di S. Benedetto d/T, nei confronti del “tifo organizzato” della città capoluogo e di quella rivierasca.
Sono state altresì attivate nel corso dell’anno, caratterizzato dal particolare momento pandemico numerose attività di polizia giudiziaria con relativa denuncia in stato di libertà, nei confronti di cittadini riconducibili a frange “NO VAX” resisi responsabili della violazione di cui all’art. 18 del RD nr 773 del 18/06/1931 relativa all’organizzazione di riunioni pubbliche ed assembramenti in luoghi pubblici.
Negli ultimi dodici mesi sono stati effettuati Servizi Straordinari di Controllo del Territorio, di cui 29 ad Ascoli Piceno e 112 a S. Benedetto del Tronto, nei quali sono stati impiegati equipaggi delle specialità della Polizia di Stato appositamente richiesti ed autorizzati dal Dipartimento della P.S., secondo la sottoelencata tabella.
- 310 equipaggi straordinari della Questura
- 388 equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine Abruzzo, Umbria, Piemonte e Lazio
- 152 equipaggi della Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno
- 94 equipaggi della Sezione Polizia Postale di Ascoli Piceno
Inoltre, in 1 servizio è stato impiegato un Elicottero della Polizia di Stato
La necessità di garantire il massimo rispetto delle norme di distanziamento sociale, nonché di quelle che prevedono il rigoroso uso dei dispositivi di protezione individuale ed il divieto di assembramento, affiancate alla necessità di prevenire ed infrenare i reati predatori nel centro storico della città capoluogo e nei maggiori centri urbani, ha comportato la previsione di specifici servizi di prossimità mediante l’impiego di un Camper quale presidio temporaneo di zona e con unità appiedate ed in e-bike nelle particolari vie del centro storico che hanno consentito di accrescere il senso di sicurezza percepita della cittadinanza, in una moderna e virtuosa prospettiva di sicurezza partecipata, che vede spesso i cittadini direttamente protagonisti, con i loro spunti e segnalazioni, raccolti direttamente o presso il veicolo con i colori d’istituto, il quale consente di accrescere la presenza ed in alcuni casi, la tempestività e l’efficacia dell’intervento degli Operatori della Polizia di Stato impegnati nel controllo del territorio dei centri abitati. Tali servizi favoriscono indubbiamente i contatti con gli esercenti, i commercianti ambulanti e la rispettiva clientela, i passanti ed i turisti che affluiscono nel centro cittadino. Non da ultimo nel mese di agosto in occasione dell’elevato afflusso di turisti nel capoluogo piceno e in quello rivierasco di San Benedetto del Tronto, sono stati organizzati servizi di controllo del territorio con pattuglie Ippomontate.
Nell’ambito del medesimo settore nel corso del 2021 sono state riattivate le presenze della Polizia di Stato nelle scuole di ogni ordine e grado, in presenza e in modalità remota, per le attività di prossimità con l’obiettivo di educare alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili quali il rispetto del regole, la solidarietà e l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa.
Altre sono state le iniziative di prossimità intraprese da quest’Ufficio tra le quali
- 11 settembre 2021 – Primo turno della Coppa Italia 21/22 che ha visto scendere in campo le Fiammo Oro Rugby contro il HBS Colorno presso lo stadio “Nelson Mandela“ di San Benedetto del Tronto” per disputare il “1° Memorial Pierluigi Camiscioni”, l’ex azzurro di origini marchigiane scomparso un anno fa.
L’incasso dell’incontro è stato interamente devoluto all’Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche, per la lotta al Covid-19.
- 18 dicembre 2021- Concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal Maestro Maurizio Billi, presso il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, iniziativa facente parte degli eventi organizzati in collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno in occasione delle festività natalizie.
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