Finisce 1-1 per l’Ascoli a Brescia.

Pareggio sostanzialmente giusto, ma che va un po’ stretto ai bianconeri, i quali, così come a Cremona, sprecano nei concitati minuti finali due buone occasioni per conquistare l’intera posta (al 93° la fucilata al volo di Di Tacchio sìbila di poco alta sulla traversa e al 95° Manzari spreca da buona posizione in area). Tuttavia, al 90° era stato proprio il Brescia a sorpassare clamorosamente l’Ascoli, dopo essere giunto al meritato pareggio cinque minuti prima con il subentrato Moncini: la pregevole rete dell’altro subentrato Olzer viene (per fortuna dell’Ascoli) vanificata da un precedente fuorigioco delle rondinelle, misurato, più o meno, in 30 cm, la stessa fatidica distanza che aveva fatto annullare la rete del possibile 0-2 a Nestorovski (50°), dopo un delizioso contropiede bianconero, suggellato da un bell’assist di Rodriguez. Se si considera che al 60° Viviano toglieva da sotto la traversa il pallone che stava entrando velenosamente in rete dal corner battuto da Galizzi e quattro minuti dopo lo stesso Viviano mandava in angolo un insidiosissimo tiro di Bianchi dai 12 metri, la partita ha vissuto i momenti più intensi ed emozionanti nella ripresa.

Il primo tempo, si accendeva in due sole circostanze, ovvero al 15° con la bella rete dal limite di Falzerano, in realtà favorita dalla leggera deviazione di Mangraviti, e al 44°, quando Botteghin salvava quasi sulla linea di porta un tiro del solito Galazzi. Dopo la beffa interna subìta al 91° ad opera del Palermo, l’Ascoli – unica squadra ad avere, al momento, violato la porta bresciana – inanella 3 risultati utili consecutivi (2 pareggi esterni e la vittoria contro la Ternana di quattro giorni fa), che la portano ad 8 punti in classifica, in altrettante gare.