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Lanni: “Mi voleva il Palermo, ma sono contento di restare”
CASCIA – Ivan Lanni è uno dei simboli dell’Ascoli Picchio, al quarto anno in maglia bianconera, amatissimo dalla piazza ascolana per il suo indiscusso attaccamento ai colori e per professionalità, in campo e fuori.
“Sentirsi amato è una bellissima soddisfazione, il lavoro che siamo riusciti a fare in questi anni è straordinario – dice Lanni – uso il plurale perché grande merito devo darlo a mister Vallesi, con cui sono in perfetta sintonia e che mi permette di lavorare bene: c’è feeling, io so come lavora lui e Gilberto sa come prepararmi alla partita. E’ chiaro che avere lo stesso allenatore già da tre anni facilita il lavoro, finora in carriera una continuità così mi era mancata, solo a Grosseto sono stato allenato per due anni consecutivi dallo stesso preparatore. Io e Gilberto siamo molto simili caratterialmente e ci capiamo al volo; al di là del campo ci sentiamo e qualche volta ci siamo visti anche al di fuori del lavoro con gli altri portieri”.
La preparazione è ricominciata da una settimana e in gruppo sono entrati elementi nuovi.
“Si sta formando un bel team sicuramente, la base storica è composta da tutti bravi ragazzi e questo facilita molto l’inserimento dei nuovi; noi “vecchi” facciamo da collante e cerchiamo di farli integrare al meglio, così anche per loro è più facile ridere e scherzare”.
Il preparatore Arpili ha parlato di una preparazione precampionato innovativa. Cosa è cambiato nel tuo allenamento?
“Noi portieri facciamo molti esercizi insieme alla squadra per collaudare movimenti, provare uscite, lavoriamo molto per mettere a punto la fase difensiva e partecipiamo di più alle partitelle di squadra”.
La società a fine stagione ti ha dichiarato incedibile per porre fine alle voci di mercato che ti riguardavano.
“E’ stata una dichiarazione di stima che mi ha fatto molto piacere e che mi permette di andare avanti con grande serenità e fiducia. L’interessamento del Palermo era fondato, ma è stata grande la soddisfazione d’essere considerato un punto fermo dell’Ascoli”.
Che campionato di B ti aspetti?
“Sarà un campionato avvincente, competitivo e difficile allo stesso tempo; ci sono molte squadre importanti, che hanno militato in Serie A e con una grande storia alle spalle. Insomma, ci sarà da correre. Palermo e Frosinone vengono già date per favorite, ma non sarà certo una passeggiata affrontare le altre squadre come Parma, Venezia o Foggia. Mi aspetto una stagione emozionante”.