LA VOCE DEI TIFOSI!
Siamo oramai agli sgoccioli della prima parte di preparazione che l’Ascoli Picchio sta effettuando a Cascia, prima del ritorno in città previsto dopo la partita di domenica prossima contro la Paganese a Cagnano di Acquasanta. A tal proposito, abbiamo chiesto ad alcuni tifosi di raccontarci cosa ne pensano della nuova società, se sono soddisfatti della campagna acquisti fino ad ora e se l’Ascoli saprà recitare il ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Lega Pro.
Luca: “Sono molto soddisfatto della nuova società. Per la prima volta in città si inizia a comprendere il significato della parola programmazione. Essersi presentati a inizio ritiro con l’ossatura della squadra già ben definita rappresenta un qualcosa di inimmaginabile pensando a quello che sono stati gli ultimi anni. I soci di Bellini sono sempre presenti e vicini alla squadra in più mi ha sorpreso molto positivamente Lovato. Ero titubante all’inizio ma si sta dimostrando molto valido. Abbiamo due ottimi centrali difensivi e un terzino sinistro dal futuro radioso. Addae e Pirrone sono due centrocampisti di categoria superiore. Poi quei tre trequartisti in Lega pro non ce li ha nessuno. Ho fiducia in Perez ma credo che con una punta di categoria non ci può fermare nessuno. Certo che molto farà il girone dove verremo inseriti. Credo che faremo un grande campionato. La società comunque un primo obiettivo l’ha già raggiunto riavvicinando i tifosi alla squadra.”
Alessio: “Siamo stati fortunati ad aver incontrato un uomo come Francesco Bellini che senza strafare, ma con un progetto ben delineato, ha fatto miracoli in soli 6 mesi. Inoltre avendo coinvolto altri imprenditori locali di alto livello come Tosti, Faraotti e Ciccoianni il futuro lo vedo ancora più roseo. Sono stati presi giocatori di categoria, cosa fondamentale per far bene in Lega Pro. L’esempio del Lecce per l’anno scorso penso sia stato lampante, i nomi non bastano! Poi quasi tutti i giocatori sono di prospettiva. Non vedo l’ora di assistere alle prestazioni di Mustacchio, un giocatore dal talento cristallino. Più che nuovi giocatori, vorrei vedere gli ascolani abbonarsi, se ci fossero 5.000 spettatori a partita avremmo il dodicesimo giocatore sugli spalti, cosa che in pochi possono permettersi in Lega Pro. Spero che tutti possano tenere a mente le parole di Bellini: questo è il primo anno di un progetto triennale per tornare in serie B. Io, da tifoso, mi auguro possa arrivare prima, ma l’importante è mettere basi solide per poter costruire un grande futuro!”
Matteo: “La nuova società merita rispetto da parte della tifoseria, perché sta dimostrando di tenere molto alla storia sportiva cittadina, prima avendo salvato l’Ascoli dai dilettanti ed ora avendo rinforzato moltissimo la squadra. Prima di lasciarci andare a facili entusiasmi, aspettiamo. L’Ascoli è già a livello delle prime, anche se il Lecce con la coppia d’attacco Moscardelli-Miccoli mi sembra la squadra più attrezzata in Lega Pro. Bisogna però attendere che vengano stilati i gironi. La campagna acquisti è stata ottima e Pirrone è stato la ciliegina sulla torta, è un centrocampista di grande caratura tecnica. Ho seguito bene la serie B della passata stagione e lui è stato l’arma in più del Trapani, che non dimentichiamoci ha lottato per i play-off. Può essere sicuramente l’anno della rinascita, perché c’è stato anche un importante riavvicinamento da parte del pubblico. Petrone è un allenatore che ha già vinto tanto in carriera, pur essendo un tecnico emergente. Sceglierlo è stata la cosa più giusta da parte della società, perché Giampaolo secondo me non sarebbe stato il mister più adatto in questo particolare momento per l’Ascoli.”
Federico: “Sono molto fiducioso della nuova società. Spero che nel giro di qualche anno ci possa far rivivere le emozioni della stagione 2005-2006. Mi auguro che all’ interno di questa società rimanga gente preparata e attaccata ai colori bianconeri. I vari Chiricò, Pérez e Dell’ Orco mi hanno impressionato. Credo che manchi ancora un bomber da doppia cifra e forse anche un centrale di difesa. Per il resto siamo al completo e possiamo competere con le prime e magari toglierci qualche soddisfazione.”
Rocco: “Finora la società si è dimostrata particolarmente attenta ai dettagli e dall’esterno dà l’impressione di essere molto solida. Al di là del calcio giocato, di cui soltanto il campo sarà giudice, mi piace l’impronta fresca e giovanile che è stata data alla società, lancio del brand, strategie di marketing e cura degli aspetti di comunicazione sopra ogni cosa. Non ho mai nascosto in precedenza la mia titubanza nei confronti di Lovato. Diciamo che l’ho sempre considerato troppo lontano dalle dinamiche del calciomercato per via del suo passato da giornalista, invece devo ammettere che per adesso si è mosso bene. Come tutti, penso sia necessario acquisire le prestazioni di un bomber da doppia cifra, ma attenzione: pescarlo dalla serie B potrebbe essere un errore, occorre un conoscitore della Lega Pro. A differenza di molti preferisco sempre rimanere con i piedi per terra. Noi ascolani sappiamo bene quanto sia dura risalire nella serie cadetta, l’esperienza insegna. Di certo il progetto sembra essere serio; se quest’anno dovesse andar male immagino che la prossima stagione sarà quella della consacrazione”.
Simone: “Per quanto riguarda la nuova società penso che dopo anni in cui eravamo abituati a dubitare persino sull’iscrizione ai campionati si sia trovato un gruppo composto da persone serie e in gamba e che grazie alla collaborazione di tutti nel giro di qualche anno riusciremo a toglierci belle soddisfazioni. Lovato ha creato un gruppo con giocatori di categoria e giovani del vivaio, come Iotti e Giovannini; per arrivare al livello delle prime, a mio avviso, serve un attaccante di categoria superiore, magari un Cacia. Finalmente riusciremo a disputare un campionato con dignità, soprattutto grazie alla nuova sintonia anche con i tifosi, a patto che però non si pretenda subito dalla squadra”.
Raffaele Casola
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