SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il rogo tremendo avvolse il Ballarin 39 anni fa uccidendo due donne e lasciando una ferita indelebile. Ed è vivo oggi nella memoria collettiva, come ricorda il Sindaco Pasqualino Piunti.
“Nel 39esimo anniversario della tragedia che colpì la città, in un giorno che avrebbe dovuto essere di festa, un commosso pensiero va a Maria Teresa Napoleoni e Carla Bisirri che persero a vita, dopo ore di sofferenza. Morte per le conseguenze dell’incendio che avvolse la curva sud del Ballarin.
Mi rivolgo anche a tutti coloro che, ancora oggi, portano i segni fisici e psicologici di quanto accadde il 7 giugno 1981”.
I lavori in corso come testimonianza del ricordo vivo nella città. “Il restauro in corso del muro ovest dello stadio è un primo segno della volontà di conservare la testimonianza non solo della lunga e gloriosa storia di quell’opera.
Ma anche di lasciare un segno indelebile nella memoria collettiva di quanto accadde quel giorno. Un segno da rafforzare in occasione del totale recupero alla pubblica fruizione di quell’area”.
Viene nuovamente ribadita dal sindaco Piunti la ferma volontà di recuperare tutta la zona del vecchio glorioso stadio, per riportarla a nuova vita per il piacere di tutti i sambenedettesi.
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