La tassa di soggiorno per combattere il commercio abusivo in spiaggia
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una quota degli incassi della tassa di soggiorno per la lotta all’abusivismo commerciale sulla spiaggia. La proposta è stata lanciata sul tavolo del turismo dal sindaco Pasqualino Piunti, in risposta alla domanda di Enrica Ciabattoni della Confcommercio, che domandava: “Vorremmo sapere come vengono spesi gli incassi della tassa di soggiorno”.
La risposta di Piunti: “Vogliamo adottare provvedimenti per far sì che l’abusivismo commerciale che si svolge d’estate sulla spiaggia venga debellato. Per cui pensiamo di attingere, in parte, ai fondi derivanti dalla tassa di soggiorno, ma per affrontare questa tematica faremo un nuovo incontro”.
Il progetto sulla vigilanza privata del consigliere Carmine Chiodi è naufragato perché albergatori, negozianti e balneari non hanno contribuito alle spese. Ora potrebbe riprendere vita attingendo dalla bed tax per coprire parte dei costi. Se ne riparlerà nel prossimo tavolo sul turismo che, secondo quanto emerso nel vertice di martedì 19 settembre, dovrebbe riunirsi a cadenza mensile.