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La Startup Winedering supera la prova della pandemia e punta a nuovi progetti
Winedering, la StartUp innovativa fondata e basata ad Ascoli Piceno nelle Marche, proprietaria del marketplace delle esperienze enoturistiche www.winedering.com, supera brillantemente l’impasse legata alla pandemia, chiudendo un primo round di investimenti di € 125.000, dopo aver vinto a novembre 2020 un bando di incubazione in ComoNext del valore di € 20.000.
“Durante la pandemia siamo stati sull’orlo del precipizio” dichiarano i fondatori, Stefano Tulli e Denis Seghetti, “poi, paradossalmente, abbiamo anche avuto, a fine 2020, l’opportunità di realizzare una exit che però non si è concretizzata. Grazie al prezioso aiuto del nostro incubatore, ComoNext, abbiamo analizzato la situazione e insieme al loro importante supporto abbiamo successivamente incontrato investitori privati interessati al nostro progetto ed in poche settimane abbiamo chiuso questo primissimo round di investimenti.”
Ora i piani e le condizioni sono decisamente diversi rispetto al passato. “Abbiamo ormai più 1000 esperienze enoturistiche online ed oltre 600 cantine partner. Il marketplace è già online da tempo, l’iniezione di liquidità ci ha già permesso di avviare oltre 120 campagne di marketing online, dislocandole nei punti chiave del territorio italiano. Stiamo costruendo, per il 2022, numerosi tour a marchio Winedering, mentre molti altri sono già in distribuzione attraverso il nostro partner Smartbox, per il quale abbiamo realizzato pacchetti ad hoc che sono già in vendita in Italia ed Europa nei più grandi centri commerciali”.
Nonostante il cuore della domanda enoturistica, rappresentato dai turisti esteri, manchi ancora all’appello stante il perdurare della pandemia, sono centinaia le prenotazioni già raccolte nel corso delle ultime settimane, traction di fondamentale importanza per permettere a Winedering di guardare al futuro in modo molto chiaro.
“Winedering è un portale internazionale, nato addirittura in lingua inglese, ma la pandemia ha stravolto le caratteristiche della domanda costringendoci a rivolgerci solo al mercato interno, il quale, comunque, è davvero vasto ed interessante” dichiarano i fondatori, per poi aggiungere “sfrutteremo la seconda metà del 2021 per migliorare la piattaforma e proseguire con l’onboarding di cantine ed esperienze, per poi essere molto aggressivi dal punto di vista del marketing nei mesi di settembre ed ottobre, cruciali per il settore enoturistico.
L’obiettivo è raccogliere quante più traction possibili nel 2021, analizzare i risultati e le metriche raccolte e proiettarle ai prossimi 3 anni, procedere quindi ad un nuovo round di investimenti volto a finanziare, dal 2022 al 2024, ulteriori attività di onboarding in ambito nazionale ed internazionale, muovendosi in parallelo nel raccogliere la domanda enoturistica online italiana ed anglofona. Ci saranno anche novità sostanziali in ambito tecnologico dal prossimo anno, di cui potranno beneficiare le nostre cantine partner ed i nostri partner B2B, ma preferiamo non scoprire troppo le carte…”
Winedering, inoltre, continuerà a rivestire ruoli di consulenza e formazione in svariati progetti territoriali, come il Progetto Enoturlab in collaborazione con TSM per lo sviluppo enoturistico della Piana Rotaliana e della Vallagarina ed il progetto appena concluso Monferrato Wine Destination.
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