La Regione sta per finanziare circa 50 nuove imprese innovative. Previsti 6 mln di investimenti
Innovare. E’ questa la parola d’ordine per aprire le porte a un nuovo concetto di impresa. Lo ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale allo Sviluppo economico Mirco Carloni, partecipando, insieme con l’assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli, all’inaugurazione ad Ancona dell’AC75 Startup Accelerator della Fondazione Marche.
Carloni: “Colgo questa occasione per annunciare che stiamo per finanziare circa 50 nuove start up, 50 nuove imprese innovative che, grazie anche all’intesa con l’assessore Castelli in fase di assestamento di Bilancio, siamo pronti a finanziare aumentando la dotazione finanziaria complessiva del bando a quasi 4 milioni e generare investimenti per oltre 6 milioni. La strategia economica che vogliamo imprimere è infatti centrata su giovani ed innovazione, perché le Marche tornino ad essere una Regione attrattiva per quei giovani che vogliono fare dell’innovazione il motore della propria impresa. Non a caso la Legge sulle Start Up è stata la prima ad essere approvata all’unanimità dal Consiglio regionale all’unanimità”.
“La Regione crede e vuole sostenere questo progetto – ha evidenziato l’assessore Castelli – teso, da un lato, a rafforzare il tessuto economico marchigiano e dall’altro, a generare cultura d’impresa tra i nostri giovani. L’innovazione è il fulcro di questo ragionamento e l’amministrazione Acquaroli accetta la sfida. Dobbiamo reagire per contrastare la debolezza del sistema economico, non solo mantenendo ma soprattutto rilanciando con nuove imprese”.
Il concetto di base ribadito da entrambi gli assessori regionali è che dunque l’amministrazione regionale è molto attenta all’innovazione. “Negli ultimi mesi non solo partecipato a Smau – ha ricordato Carloni – accompagnando a Milano 20 imprese, con evidenti vantaggi, ma abbiamo coinvolto la stessa Smau ad Ancona, in un road show, a cui hanno aderito 300 soggetti partecipanti”.
“Siamo fortemente convinti – ha continuato Carloni – che l’innovazione sarà la molla che ci proietterà verso l’esterno e su questo l’Amministrazione regionale ha segnato un deciso cambio di rotta. Dobbiamo investire tutto in un concetto nuovo d’impresa, non necessariamente di grandi dimensioni, possibilmente giovane e certamente innovativa. Oltre a questo, con l’assessore Castelli abbiamo in animo di pianificare un grande finanziamento sul Por Fesr per le attività produttive, la maggior parte del quale sarà indirizzato proprio sulla specializzazione intelligente. Dunque, un’iniezione importante di contribuzione pubblica per stimolare e per convincere i nostri imprenditori a creare innovazione”.
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