La Polizia di Stato celebra il 75° anniversario della nascita della Polizia Stradale, nel ricordo delle “vittime della strada”
Sono giornate importanti queste dal punto di vista della sicurezza stradale: domenica 20 novembre ricordiamo infatti la ricorrenza annuale della “giornata nazionale delle vittime della strada”, dedicata a quanti hanno perso la vita a causa di incidenti automobilistici, ed ai loro familiari.
Il prossimo 26 novembre inoltre, con una prossimità di date che conferisce ancora maggior simbolismo nella vicinanza alle vittime della strada, si celebrerà il 75mo anniversario della riorganizzazione dei Servizi di Polizia Stradale: nel lontano 1947, infatti, vennero poste le basi dell’attuale impostazione delle strategie operative della Specialità della Polizia di Stato volta a garantire l’esercizio della libera circolazione quale principio cardine tutelato dalla Costituzione, nel rispetto della legalità e della sicurezza.
Anche nel ricordo di queste importanti giornate, la Polizia Stradale continua ad impegnarsi quotidianamente nell’opera di prevenzione dell’incidentalità attraverso i vari progetti di didattica rivolti alle scuole di ogni ordine e grado; un momento di riflessione con i più giovani utenti della strada allo scopo di promuovere condotte corrette e maggiormente consapevoli, ricordando che un solo momento di imprudenza o distrazione può stravolgere per sempre la vita di molte persone.
Basti ricordare che nel solo 2021 in Italia sono decedute ben 2875 persone a causa di incidenti automobilistici, mentre 204.728 sono stati coloro che sono rimasti feriti, anche in maniera gravissima.
La tematica inerente la sicurezza stradale è quanto mai di stringente attualità, alla luce dei continui casi di cronaca che purtroppo riportano con impressionante continuità le vite precocemente stroncate a causa di incidenti, anche e soprattutto tra i più giovani.
In tale ottica sempre crescente è l’attenzione posta dalla Polizia Stradale di Ascoli Piceno nell’opera di contrasto delle cosiddette “stragi del sabato sera”, fenomeno che se un tempo poteva considerarsi circoscritto ai fine settimana, oggi si considera interessare potenzialmente ogni serata.
Ogni settimana sono infatti predisposti in tutto il territorio provinciale articolati servizi, anche con l’ausilio delle volanti della Questura di Ascoli Piceno e del Commissariato di San Benedetto del Tronto, finalizzati a reprimere le condotte di chi, dopo aver assunto alcolici o stupefacenti, si ponga alla guida costituendo inesorabilmente un pericolo mortale per sé e per tutti gli utenti della strada.
Soltanto lo scorso fine settimana ben 6 sono state le patenti ritirate dagli operatori della Sezione Polizia Stradale di Ascoli Piceno a causa della guida in stato di ebbrezza, con valori di alcool nel sangue riscontrati da un minimo di 0,78 g/l ad un massimo 1,78 g/l; fattore determinante, in negativo, è stata la manifestazione della storica “Fiera di San Martino” a Grottammare, occasione per molti di festa che però ha evidentemente fatto passare in secondo piano il senso di responsabilità e prudenza.
I numeri delle contestazioni ai sensi dell’art 186 e 187 c.d.s. diventano ancora più preoccupanti se si estende il range preso in considerazione: basti pensare che solo nelle ultime settimane sono state ritirate nr. 11 patenti per assunzione di alcolici, mentre nr.1 per uso di stupefacenti.
Il caso più estremo rilevato è stato quello di un conducente trovato con un tasso alcolemico record: ben 4.23 g/l! In una condizione di quasi incoscienza, nella quale è quasi impossibile anche solo restare vigili, questa persona si è messa alla guida, ed ha inevitabilmente causato un incidente frontale con un altro veicolo, quest’ultimo privo della benché minima responsabilità; solo il caso ha permesso in questo frangente che non vi fossero conseguenze mortali per le persone coinvolte.
E’ proprio questo l’obiettivo più sensibile della Polizia Stradale: disinnescare in tempo queste bombe ad orologeria che corrono su strada, nel nome di una Istituzione che festeggia il 75mo anniversario, e nel ricordo di tutti quelli che invece sulla strada hanno perso la vita o una persona cara.
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