La pandemia non frena i Giovani Imprenditori di Confindustria Centro Adriatico: attivi e propositivi per la crescita del territorio
Responsabilità sociale, relazioni sempre più strette e proficue con il sistema scolastico ed universitario, formazione specialistica, sono le tre direttrici principali su cui si stanno concentrando le azioni dei Giovani Imprenditori di Confindustria Centro Adriatico di Ascoli Piceno e Fermo.
Il Gruppo, capitanato dal Presidente Elisa Scendoni e dal Vice Presidente Pietro Straccia, fonda oggi la propria forza sulla passione e sull’entusiasmo di oltre 50 giovani imprenditori provenienti da ogni angolo del nostro territorio.
Una partecipazione significativa, la più numerosa a livello di Confindustria Marche, che dimostra l’estrema vivacità del tessuto imprenditoriale locale anche in una situazione così difficile e complessa come quella attuale, segno tangibile di un costruttivo clima di collaborazione e di un rinnovato spirito associativo che fanno ben sperare per il futuro.
I Giovani imprenditori, da sempre anima vitale, innovativa e al tempo stesso critica di Confindustria, possono rappresentare, oggi più che mai, la chiave di volta per far crescere le imprese e per rimettere in moto l’economia.
Un vera e propria “palestra di vita”, d’impresa e d’associazione nel quale formarsi come donne e uomini, imprenditrici e imprenditori, come persone impegnate al servizio della collettività, un “open space” dove sperimentare e proporre idee, progetti e nuovi percorsi di sviluppo.
“Il talento, la visione e l’energia vitale dei giovani imprenditori – afferma il Presidente, Elisa Scendoni – sono oggi elementi irrinunciabili per il rilancio dei nostri territori. Il contributo dei giovani può essere determinante per vincere le nuove e complesse sfide dell’epoca post Covid. Basti pensare solo a quale grande supporto in termini di abilità e competenze possono fornire nell’intercettare le nuove traiettorie tecnologiche e digitali che stanno trasformando nel mondo le modalità di produrre e di vendere. I giovani sono i veri esperti di futuro. Per questo, non possono anzi non devono non essere i protagonisti del presente. Non è un caso che proprio pochi giorni fa un ex componente del nostro Gruppo Giovani, Gianluca Tondi, si è aggiudicato il prestigioso Premio nazionale “Best performer dell’Economia Circolare”, ideato da Confindustria ed Enel X. Un onore per tutti noi e per il nostro territorio”.
“Siamo un team davvero affiatato e propositivo dentro e fuori l’Associazione – continua Elisa Scendoni. Uniti, fin dalle prime fasi dell’emergenza Covid, abbiamo lavorato senza sosta per raccogliere quante più risorse finanziarie possibili per aiutare gli ospedali e gli enti del territorio che ancora oggi sono in prima linea a fronteggiare la pandemia. L’iniziativa #NonLasciamoIndietroNessuno, promossa in tandem con la Sezione ‘Sanità privata’ di Confindustria Centro Adriatico guidata da Simone Ferraiolied in collaborazione con Assolombarda, ci ha consentito di raccogliere una somma davvero significativa che abbiamo utilizzato per l’acquisto di mascherine chirurgiche, attrezzature e macchinari. Questo risultato mi inorgoglisce”.
“Malgrado le enormi difficoltà organizzative di quest’ultimo anno, il nostro Gruppo è stato davvero molto intraprendente – afferma il Vice Presidente, Pietro Straccia. Basti pensare che una nostra giovane imprenditrice, Giorgia Projetti della società Danhera Italy si è aggiudicata il primo posto del concorso “Learning by doing” – promosso da Confindustria Marche – con un progetto innovativo realizzato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Senza dimenticare poi l’organizzazione di numerosi eventi on line durante i quali sono state fornite informazioni complete e dettagliate sui principali strumenti agevolativi a sostegno delle imprese e sulle procedure di sicurezza da attuare nei luoghi di lavoro”.
All’interno del Gruppo, particolarmente attiva è la consigliera delegata all’Education, Roberta Faraotti che sta implementando due importantissimi progetti che troveranno concretezza nelle prossime settimane: un ciclo di incontri on line di alta formazione dedicato ai giovani imprenditori su alcuni dei temi di maggiore interesse ed attualità e l’attivazione di tirocini estivi che vedranno – per la prima volta in maniera strutturata – il coinvolgimento di alcuni Istituti Superiori del territorio.
“Per tornare ad essere competitivo, il nostro Paese deve assolutamente risolvere la questione del mismatch tra domanda e offerta di lavoro – afferma Roberta Faraotti. Talvolta le competenze richieste dalle imprese non coincidono con quelle sviluppate dalla Scuola e dall’Università. A tal fine è necessaria una maggiore collaborazione ed interscambio proprio fra tutti i soggetti interessati e noi Giovani Imprenditori possiamo essere il trade union! Questo disallineamento frena lo sviluppo e crea seri problemi di occupabilità”
“Come Gruppo Giovani abbiamo quindi pensato di aprire le nostre aziende e offrire agli studenti più meritevoli la possibilità di sperimentare – durante le vacanze estive – la realtà lavorativa. I tirocini attivati nel periodo estivo sono uno strumento formidabile per arricchire il bagaglio di conoscenze degli allievi e al tempo stesso offrono agli imprenditori la possibilità di valutare da vicino le singole capacità e attitudini. Insomma un’esperienza sul campo, utile per tutti, per passare dalla teoria alla pratica”.
“Un vera e propria palestra d’impresa in cui formarsi, – conclude Elisa Scendoni – un “open space” dove ascoltare e proporre idee, progetti e nuovi percorsi di sviluppo, come abbiamo in programma di fare lunedì 15 marzo dalle ore 11 durante “IMPatto Giovani” il super meeting online di tutti i giovani imprenditori italiani.
Un evento organizzato dal nostro Presidente nazionale, Riccardo Di Stefano, solo poche settimane fa con noi in occasione della assemblea dal titolo “La nuova era post-Covid” con ospite il direttore dello stabilimentoPfizer Italia di Ascoli Piceno, Beatrice Colombo, e che in questa occasione presenterà i risultati dell’indagine in cui è stato rilevato e analizzato il punto di vista di un campione di 2.230 Giovani Imprenditori sul futuro del lavoro, delle imprese e dell’Italia stessa.”
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