La Libero Volley rimane senza palestra e rischia la chiusura
ASCOLI – Tanto rumore per nulla. Questa frase di Shakespeare riassume perfettamente l’attuale momento logistico della Libero Volley.
Infatti, dopo la chiusura della palestra dello Squarcia nella scorsa stagione, le atlete della Libero Volley non hanno ancora una struttura nella quale allenarsi e svolgere l’attività della pallavolo.
“Non abbiamo una palestra” – tuona il presidente della società ascolana, Umberto Pignoloni -. “Dopo tante promesse, ancora non è stato fatto nulla. Siamo costretti ad essere ladri in casa nostra, ad allenarci alla bocciofila (e ringraziamo il signor Matricardi, della stessa bocciofila, per la gentile disponibilità), e ad attendere consigli di istituto che dovrebbero autorizzare il nostro ingresso nelle palestre delle scuole. Anzi, qualche istituto ha già dato il proprio diniego. Per gli altri, invece, siamo ancora in attesa. Purtroppo sta diventando sempre più insostenibile la nostra situazione e, dopo un primo momento di confronto, le promesse iniziali cominciano ad essere vane. Chiediamo, pertanto, un aiuto concreto all’amministrazione comunale perché non vorremmo essere costretti a chiudere la nostra società dopo 35 anni di gloriosa storia a causa di alcune promesse mancate”.
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