La gioia del DS rossoblù Panfili: “La Samb per me è vita”
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb espugna 2-0 il Mapei Stadium contro la Reggiana al termine di una partita dominata e in casa rossoblù è tornato il sorriso.
Il ds rossoblù Francesco Panfili, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, ci racconta tutta la sua gioia espressa con una grande esultanza a fine partita sotto il settore ospiti.
“La Samb per me è come il Real Madrid, assorbe tutti i miei pensieri e la mia vita, sono il primo a soffrire quando le cose vanno male perché ci metto il cuore. Vogliamo regalare felicità alla gente, è questo il motore per chi fa il mio lavoro. Ho sempre reazioni passionali, perché sono una persona spontanea e non mi vergogno di far trasparire le mie emozioni”.
Poi un giudizio sulla partita del Mapei Stadium e sulle prestazioni sontuose di Diego Conson.
“Al Mapei ho visto la Samb del secondo tempo contro Padova, guardo le prestazioni e non i risultati. La squadra è stata ordinata, Moriero è molto attento ai particolari e questa è una cosa fondamentale in un allenatore. La cosa che mi è piaciuta di più è vedere che i ragazzi hanno continuato a spingere anche dopo il vantaggio, stiamo raggiungendo una certa maturità ed è quello che volevamo.
Conson è una persona che parla poco e fa molti fatti, ha il pedigree per giocare nella Samb visto che parliamo di un giocatore con un temperamento eccezionale: lui e Patti stanno disputando un campionato importante e devo dire che anche Andrea Fedeli è sempre stato il suo primo estimatore. Siamo contenti di averlo riportato a San Benedetto, sta ripagando tutta la nostra fiducia”.
Mercoledì altra trasferta, si va a Mestre.
“Il Mestre è una squadra rodata, che gioca insieme da diverso tempo: lo scorso anno ha vinto un campionato di Serie D e in estate sono stati acquistati importanti come Neto Pereira e Sodinha. Loro sono molto aggressivi, ma noi siamo la Samb e vogliamo affrontare chiunque imponendo il nostro gioco e creando un nostro dna vincente”.