Sisma 2016: Castelli:”Ringrazio il Governo per la fiducia, 2025 sarà l’anno dei cantieri”
La deputata M5S Rachele Silvestri ad Acquasanta Terme
ACQUASANTA TERME – Continuano gli incontri della deputata Rachele Silvestri nei comuni del cratere per farsi carico delle problematiche dei cittadini.
Oggi, su richiesta di alcuni imprenditori, è stata ad Acquasanta Terme, dove ha incontrato diversi commercianti. “Parlando coi cittadini e i piccoli imprenditori del centro ho potuto toccare con mano uno dei problemi che gravano sulle attività della zona, coraggiosamente tenute in vita dopo il sisma. Il cantiere dell’ANAS sulla Salaria che attraversa il centro di Acquasanta Terme crea disagi, non solo alla viabilità ma anche alle attività commerciali”.
Infatti, i lavori hanno ridotto la strada a una corsia con semaforo a doppio senso alternato. Non solo, questo ha sottratto alla zona parcheggi che erano importantissimi per chi riusciva a lasciare la macchina e recarsi presso le attività commerciali del corso. “Un esercente ci ha segnalato che, nel solo mese di luglio, ha avuto un crollo del fatturato del 18% a causa del cantiere. Fa riflettere il fatto che, dopo il terremoto, il calo della sua attività era stato del 16%”, evidenzia Silvestri e aggiunge: “Non si può pensare che un cantiere vada ulteriormente a gravare su una situazione che è già di per sé davvero difficile. Non dimentichiamoci che questi imprenditori tengono in vita il centro di Acquasanta Terme e la sua comunità con grande tenacia, tanta voglia di reagire e la forte volontà di non abbandonare il territorio”.
Sto già provvedendo a contattare l’ANAS per capire i tempi e se è possibile ridurli per eliminare questo disagio chiedendo anche, se possibile, aumentare il numero delle unità lavorative, le ore di lavoro giornaliere attraverso dei turni e, se è il caso, anche di portare avanti il cantiere i giorni festivi. Inoltre sto predisponendo una relazione su cui confluiranno le altre problematiche che ho rilevato (problema mutui, sospensione utenze, agevolazioni fiscali, ecc.) che consegnerò alle figure istituzionali che si stanno occupando del tema terremoto. Perché l’ascolto parte soprattutto dai territori”, conclude la deputata.
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