La denuncia del Blocco Studentesco: “Alternanza inesistente, a pagare è lo studente”
ASCOLI PICENO – “Alternanza inesistente a pagare è lo studente”. Recita così lo striscione esposto dai militanti del Blocco Studentesco, che ieri mattina hanno manifestato davanti all’I.T.I.S. Enrico Fermi per denunciare i pessimi risultati del progetto alternanza scuola-lavoro.
“Fra gli studenti Piceni il malcontento è diffuso e tangibile. Durante le ore, non sono mai seguiti dai rispettivi tutor e sono spesso costretti a svolgere ruoli e mansioni non pertinenti al loro corso di studi, con l’unico scopo di fornire mano d’opera a costo zero – dichiara Nilo Di Pietro responsabile locale del Blocco Studentesco, movimento studentesco di CasaPound – È impensabile che un progetto volto a formare e migliorare le competenze dello studente assuma sempre più le sembianze di uno sfruttamento, con orari lavorativi esagerati che spesso superano le otto ore, ed un aumento spropositato delle ore settimanali di alternanza”.
“Inoltre, non è tollerabile-continua Di Pietro- che un progetto di matrice scolastica si svolga nel periodo estivo, negando la possibilità allo studente di iniziare un autonomo percorso lavorativo retribuito e così pesando ulteriormente sulle tasche delle rispettive famiglie.”
“Da noi, rappresentanti di quella parte di gioventù che non vuole arrendersi, deve partire il cambiamento – rincara Valerio Viviani Rappresentante di istituto dell’I.T.I.S Fermi- Tireremo dritto per la nostra strada senza collaborare con chi non ha a cuore il futuro di questa Nazione”.