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“La cultura dello scarto e il mondo del lavoro”, incontro con Yvan Sagnet
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La cultura dello scarto e il mondo del lavoro”. Questo è stato il tema scelto dagli allievi del Liceo Scientifico Statale “Benedetto Rosetti” di S. Benedetto del Tronto per realizzare un progetto di alternanza scuola-lavoro con lo scopo di sensibilizzare le coscienze rispetto ad un fenomeno, quello dello sfruttamento del lavoro, che sembra essere distante ma che invece coinvolge tutti da vicino.
Per questo motivo è stato invitato, venerdì scorso presso l’aula magna dell’IPSIA “Antonio Guastaferro”, Yvan Sagnet il giovane ingegnere camerunense, autore di diversi libri, protagonista della clamorosa protesta contro il caporalato in Puglia del 2011. L’incontro è stato organizzato dal Liceo Scientifico e ne hanno preso parte anche gli studenti dell’IPSIA “A. Guastaferro” e dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Capriotti” che attraverso numerose domande poste all’ospite hanno consentito di approfondire il tema dell’incontro.
La testimonianza di Yvan Sagnet è partita dai suoi sogni e da come si è ritrovato, dopo una borsa di studi, per racimolare un po’ di soldi, a raccogliere i pomodori nei campi del Salento nei pressi di Nardò. Un lavoro disumano di 16 ore al giorno, per pochi euro e sotto forti pressioni, da cui è scaturita la protesta contro il caporalato, protesta che ha sensibilizzato le istituzioni e la Camera dei Deputati, portando ad una presa di coscienza collettiva: proprio in seguito allo sciopero dei lavoratori extracomunitari di Nardò è stata avviato l’iter legislativo e approvata la prima Legge contro il caporalato (L. n.148/2011). Al termine dell’intenso incontro la folta platea di studenti ha ringraziato Yvan Sagnet con un lungo e fragoroso applauso.