La Confcommercio ai sindaci del Piceno: “Abbattete i tributi locali per le imprese”
ASCOLI – A giudizio della Confcommercio il decreto “Cura Italia” si conferma essere un primo ed urgente passo, ma non sufficiente a sostenere il sistema economico italiano. “Per questi motivi – afferma Fausto Calabresi, presidente provinciale della Confcommercio Picena – nel prosieguo del continuo confronto con il Parlamento ed il Governo, la Confcommercio ha inoltrato alla Commissione Bilancio del Senato un elenco di interventi necessari ed altrettanto urgenti per i settori rappresentati nel commercio, turismo, servizi ed attività professionali.”
Confcommercio chiede il rafforzamento delle indennità per lavoratori autonomi e professionisti; indennizzi per danni indiretti; “moratoria fiscale” rafforzata ed allargata al sistema dei tributi locali ed alla Tari; moratoria delle utenze; prolungamento e potenziamento della moratoria in materia di mutui e prestiti bancari; rafforzamento del riconoscimento giuridico dell’impatto dell’epidemia come “causa di forza maggiore” nei rapporti contrattuali tra privati; credito d’imposta rafforzato ed allargato sulle locazioni commerciali e sui contratti d’affitto d’azienda e misure di tassazione agevolata; linee di credito assistite da garanzia rafforzata per prestiti finalizzati al finanziamento scorte ed al pagamento dei fornitori.
Ma anche accelerazione dei rimborsi dei crediti fiscali; semplificazione dell’accesso e dell’attivazione degli strumenti della Cassa integrazione in deroga e del Fondo di integrazione salariale; interventi in materia di tassa di soggiorno; detrazione IRPEF a sostegno delle vacanze in Italia; proroga dei termini per il superammortamento per veicoli strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa e ampliamento della sospensione dei canoni di locazione e concessione per l’affidamento di locali di proprietà pubblica a teatri, cinema e attività culturali.
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