La Coalac: “Bisogna tutelare il latte del nostro territorio”
ASCOLI – Nei giorni scorsi presso il ristorante Capitan Giacomo di Folignano si è tenuta la consueta assemblea di Coalac, storica cooperativa lattiero casearia del Piceno. Un’assemblea con 120 allevatori del territorio che hanno ribadito la vitalità e la buona gestione della cooperativa, ma allo stesso tempo hanno con rappresentato le criticità del settore.
Il Presidente Giuliano De Santis nel presentare i risultati positivi ottenuti dalla Coalac ha tenuto ad evidenziare il difficile momento che sta attraversando il settore. La certezza del ritiro del latte è l’obiettivo fondamentale per una corretta gestione ordinaria e straordinaria degli allevamenti. Tale obiettivo si è fino ad oggi potuto raggiungere attraverso una corretta strategia portata avanti dalla Coalac.
Si è ribadito come la garanzia del ritiro del latte prodotto nelle Marche e nei territori limitrofi, debba rappresentare una priorità per tutte le imprese che operano nel territorio.
All’incontro hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni tra cui la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini che ha espresso la propria vicinanza alle problematiche rappresentate oltre ovviamente al compiacimento per i risultati raggiunti dalla Coalac, che proprio pochi anni fa era stata oggetto di una vera e propria azione discriminatoria.
La vicepresidente ha dichiarato di voler convocare rapidamente un tavolo di confronto tra una rappresentanza degli allevatori e le strutture di trasformazione presenti nella Regione per arrivare ad un accordo che preveda il completo ritiro della produzione di latte locale. Le preoccupazioni e criticità esposte hanno addensato particolare preoccupazioni per quello che riguarda il latte ovino.
Anche se non c’è la piena consapevolezza della garanzia del conferimento di tutto il latte ovino prodotto nei nostri territori, potrebbe determinarsi una crisi strutturale come quella verificatasi nei mesi scorsi in Sardegna che porterebbe inevitabilmente alla desertificazione dei nostri pascoli. La vicepresidente della Regione Marche si è dichiarata disponibile ad assumere tutte le iniziative politico istituzionale per dare certezze e stabilizzare il settore.
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