La Ciip monitora le acque di scarico dei depuratori: non ci sono grandi criticità
ASCOLI PICENO – La Ciip, in collaborazione con il Laboratorio analisi accreditato CIA-LAB e con la consulenza scientifica del Dott. Ernesto Corradetti, nel periodo maggio/luglio 2017, ha condotto uno studio ambientale sul monitoraggio delle acque di scarico dei depuratori CIIP e delle acque di scorrimento del corpo idrico con lo scopo di migliorare la qualità delle acque di balneazione.
Dal risultato si è rilevato che gli impianti di gestione Ciip rientrano nei limiti tabellari delle prescrizioni autorizzative. Ciò vuol dire che i depuratori non hanno creato nel periodi di verifica e attualmente non creano nessun inquinamento né dei corsi d’acqua né delle analisi di balneazione.
“Grazie ad un idea della nostra struttura abbiamo fatto dei controlli sulla balneabilità delle acque e sull’efficienza dei nostri depuratori. Anche in precedenza quando abbiamo fatto interventi importanti abbiamo avuto risultati soddisfacenti grazie all’impegno della nostra squadra” dice il presidente della Ciip, Giacinto Alati. “Abbiamo fatto noi stessi una serie di analisi per favorire l’informazione e la conoscenza. Questo lavoro è una sperimentazione positiva che avrà un seguito. Abbiamo anche fatto grossi investimenti su alcune piccole sorgenti per aumentare la portata dell’acqua e ad oggi non abbiamo più avuto problemi”
Come spiega Gianluca Lelii, dello studio Cia Lab, “Il nostro lavoro ha interessato tutti gli scarichi a San Benedetto e controllando il corso d’acqua prima e dopo lo scarico verificando la qualità dell’acqua che sfociava nel torrente e non abbiamo rilevato grandi criticità” mentre Ernesto Corradetti della Ciip parla di “12 depuratori controllati valutando tanti aspetti durante le analisi. Nelle foci dei grandi fiumi non ci sono problemi rilevanti, mentre i torrenti e i fossi sono praticamente asciutti a causa della siccità. Abbiamo creato una scala di valutazione relativa, dove il torrente Albula è quello con più problematiche”
Le finalità ambientali però non sono state le uniche motivazioni che hanno spinto la CIIP spa a redigere questa importante indagine ambientale; difatti anche gli aspetti gestionali e di pianificazione hanno permesso di estendere lo studio a valutazioni di ampio raggio riguardanti le scelte di processo e la programmazione di future migliorie e investimenti necessari alla funzionalità degli impianti e quindi ad un sempre maggior rispetto dell’ambiente.
Per quanto riguarda la situazione dell’approvvigionamento idrico, la Ciip mantiene l’attenzione ancora a livello arancione.