La Ciip blocca la sospensione notturna dell’acqua. Alati: “Valuteremo se denunciare chi offende l’azienda”

ASCOLI – La Ciip fa il punto della situazione sulla crisi idrica e aggiorna sulla situazione della ricerca di nuove sorgenti, ma sono tante le cose in ballo per l’azienda che fornisce acqua a tutto il piceno.

“Stiamo  trovando una soluzione ad Arquata con una nuova fonte da 80-90 litri secondo. Abbiamo fatto di tutto per trovare queste nuove opportunità. Sapevamo che andavamo incontro ad una crisi idrica, ma le critiche spesso sono dettate dalle necessità che si incontrano durante il percorso amministrativo” spiega il presidente Giacinto Alati che annuncia, inoltre la riapertura dei serbatoi di Castorano, Offida, Spinetoli, San Benedetto, Acquaviva, Monteprandone, Colli, Monsampolo, Montalto e Ripatransone.
“Riapriremo tutti i serbatoi e non faremo le chiusure notturne in questo periodo. Noi non vendiamo gocce di saggezza ma una necessità. Il 14 dicembre apriremo la gara di interconnessione con 7 gestori di tutte le Marche sud. Se un azienda riesce ad essere interlocutore di mezze Marche è il segno che c’è fiducia e dare l’acqua a chi ce l’ha a segno della grande credibilità che abbiamo” dice Alati
“La Ciip è ente attuatore di questo progetto da 330 milioni di euro ma noi non vogliamo che l’azienda sia imbrattata con  le tante cose inadeguate che stiamo leggendo in questi giorni nei social. Le critiche sono il sale della democrazia ma non lo è il dileggio, e in troppi dipingono una società che è allo sfascio che non esiste. La Ciip ha guadagnato per poi reinvestire in altre attività, ma il chiacchiericcio che non serve. Mi hanno chiesto di incontrare questo pseudo comitato ma voglio  strumentalizzare nulla” dice Alati spiegando che una  è pronta una denuncia verso alcuni utenti di social che hanno aperto per denunciare le problematiche del sistema idrico. “Chi scrive queste falsità, si deve rendere conto che c’è tutto l’indotto di chi lavora qui, di chi parte alle 4 e alle 5 del mattino e va a risolvere questi problemi. Io non ho mai denunciato nessuno ma se devo far rispettare l’azienda impegnerò anche del denaro personale” spiega Alati
“Qui i dipendenti non vendono fumo e l’accanimento terapeutico è ingeneroso verso una struttura che ha dato tutto e di più in un periodo di grande difficoltà” dice.
E sull’acquisto di una discarica da parte del Ciip, Alati spiega che “Noi spendiamo 2 milioni per i fanghi e abbiamo un progetto futuro per l’essiccamento fanghi. Un CdA che si rispetti e che ha a cuore il servizio si preoccupa anche di fare delle economie. Abbiamo messo solo un opa per la vasca, non abbiamo ancora comprato niente” dice Alati
“Era arrivato il momento di restituire all’azienda una figura che si confrontasse con le varie realtà e abbiamo nominato Gianni Celani che con grande modestia sta portando avanti questo lavoro” aggiunge.
Sulla sorgente di Foce di Montemonaco “Ci puntiamo e i tecnici ci stanno lavorando. Sono anni che facciamo ricerche e si sta facendo in modo per trovare nuove risorse” dice Alati.
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